DOTTI, Bartolomeo
Angelo Pellegrino
Nacque nel Bresciano, probabilmente nel 1651, da Pasquino e da Ottavia Vinacesi.
Fin da giovanissimo manifestò particolare inclinazione per la poesia e lo studio [...] fama di individuo rissoso e vendicativo, in quanto esse non sono animate dal semplice e generico desiderio di fustigare lui vivo, non furono mai date alle stampe. Queste videro la luce per la prima volta soltanto nel 1757, raccolte da qualche ignoto ...
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BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] pur non votando contro il secondo ministero Pelloux, in quanto il padre ne faceva parte, non volle votare di varietà e di critica letteraria. Scrisse alcuni romanzi, tra cui La mèta (Torino 1907), Nell'ombra dei vinti (Milano 1909), La via della luce ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] anche l’ossimoro (in quanto le parole risultano inconciliabili dal punto di vista sensoriale; Mortara Garavelli fiesolana”, v. 1; «La luce copre abissi di silenzio»: “Furit aestus”, v. 9; «In ogni sostanza si tace / la luce e il silenzio risplende»: “ ...
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Dickens, Charles
Gianna Marrone
La voce della vecchia Londra
Ironia e satira, un senso di ribellione, ma anche di impotenza, verso le ingiustizie della società inglese ottocentesca sono i mezzi che [...] Charles Dickens utilizza in ogni sua opera per mettere in luce gli aspetti più ipocriti e le abiezioni più meschine che si nascondevano dietro il paravento del perbenismo e di una morale tanto rigida quanto falsa
La fedeltà agli ideali
C'è una frase ...
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BORGHI, Giuseppe
Antonio Palermo
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 maggio 1790, da Carlo e da Caterina Borghini. Studiò nel collegio vescovile di Castiglion Fiorentino, avendo per maestro di lettere [...] l'opposizione della censura essa vide la luce solo nel 1842.
Con una raccolta di dodici Inni (Firenze 1831) che riecheggiavano , ecc.) egli aggiunse vari altri inni, sempre di argomento religioso.
Per quanto il B. si dichiarasse e fosse in genere ...
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Cerami, Vincenzo
Bruno Roberti
Scrittore e sceneggiatore, nato a Roma il 2 novembre 1940. Nelle sue scritture per il cinema emerge il piacere del racconto, un forte senso della struttura narrativa, [...] piccolo diavolo (1988), ha messo in luce un suo estro inventivo, capace di tenere insieme il surreale e il paradossale di scrittore (Un borghese piccolo piccolo, 1976; Tutti cattivi, 1981; Ragazzo di vetro, 1983; La lepre, 1988; Fattacci, 1997) quanto ...
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Cappuccetto rosso
Francesca Borruso
La fiaba dell'ingenuità e dell'innocenza
Cappuccetto rosso è una fiaba presente nel mondo occidentale in due versioni fra loro leggermente differenti: la versione [...] e differenze alla lucedi un'interpretazione storico-antropologica della fiaba
La versione di Perrault
La prima di Cappuccetto rosso, per quanto infantile nello stile narrativo, non lo è certamente nel significato. Infatti questa fiaba, più di ...
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Apollo
Massimo Di Marco
Il dio greco della musica, dell'armonia e della luce del sole
Apollo assomma in sé molteplici aspetti: presiede alla musica, alla poesia e alle arti, ma è anche capace, con le [...] parte della Grecia. In quanto dio delle arti, Apollo è spesso associato alle Muse e raffigurato con la cetra tra le mani. Altre volte impugna l'arco, simbolo ambivalente del suo terribile potere, che era quello di proteggere i mortali e allontanare ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] Su una base siffatta di concrete corrispondenze poteva essere accolto e riproposto dal B. quantodi più originale era facce, tre momenti ideali dell'uomo B., ma trasportati in una luce immobile e diafana. Né dissimile è il compito e il carattere ...
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GUILLÉN, Jorge
Carmelo SAMONA'
Poeta spagnolo, nato a Valladolid il 18 gennaio 1893. Dopo aver compiuto i primi studî in Svizzera e successivamente a Madrid e a Granada, fu per alcuni anni lettore di [...] vero e proprio. Avverso a quantodi soverchio, di modernistico, di velatamente sentimentale o crepuscolare era anche la fase precedente alla lucedi un'esperienza critica più ricca e a rivedere e mitigare l'astrazione di quel "purismo" poetico a ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...