DEL BENE, Sennuccio
Pasquale Stoppelli
Nacque a Firenze da Benuccio di Senno del Bene tra il 1270 e il 1275.
L'anno della nascita, che non è noto, si riesce ad approssimare tenendo conto che nel libro [...] esilio.
Ma se i legami del D. col Petrarca sono accertabili sul filo di una consistente documentazione, per quanto parzialmente e solo per via congetturale è possibile far luce anche sui rapporti che egli dovette tenere con l'altra corona trecentesca ...
Leggi Tutto
BARILLI, Bruno
Arnaldo Bocelli
Nacque a Fano (Pesaro) il 14 dic. 1880, da Cecrope, noto pittore, e da Anna Adanti, ma trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Parma, città d'origine e residenza della [...] poco hanno da spartire con le consuete cronache di concerti e spettacoli, in quanto il giudizio su opere, autori, esecutori - attoniti e a momenti calcificati in una luce siderale. Quel tanto di funebre o di spettrale che ci fu sempre nel B., ...
Leggi Tutto
DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] nel suo Dialogo della musica antica e moderna. Per quanto concerne poi i modi, rapportò i moderni agli antichi di Firenze e professore di storia, nel 1731 curò l'opera Inscriptiones antiquae. Vedeva così la luce a Firenze la grandiosa raccolta di ...
Leggi Tutto
La rima (Beltrami 20024: 53-60, 78-83, 206-221; Menichetti 1993: 506-590) è il fenomeno che si produce nel caso di omofonia perfetta di due parole a partire dalla vocale tonica inclusa (come in vita e [...] italiana (a differenza diquanto accade in ambito galloromanzo) si prescinde, nel caso di e e di o toniche, dal in quella parte [nome]
ove ’l bel viso di madonna luce [verbo],
et m’è rimasa nel pensier la luce [nome]
che m’arde e strugge dentro a ...
Leggi Tutto
FIUMI, Lionello
Riccardo D'Anna
Nacque il 12 apr. 1894 a Rovereto da Giovanni, professore di chimica, e da Cristina Peratoner, milanese. Nel 1908 la famiglia si trasferì a Verona. Al periodo che corre [...] quella che nel 1914 vide la luce a Milano come la sua prima fondamentale raccolta di versi: Pòlline.
Incline alla pronuncia del terza via, alternativa tanto al passatismo classicista quanto alle iperboli marinettiane.
Nel crescente impegno riversato ...
Leggi Tutto
CEBÀ, Ansaldo
Claudio Mutini
Nacque nel 1565 a Genova da famiglia non agiata ma di antica tradizione, e a Genova risiedette praticamente tutta la vita dedicandosi a quegli studi letterari cui si era [...] . In possesso diquanto lo affrancava dal bisogno e lo escludeva dall'ambire alle cariche cittadine di maggior prestigio, volle alla luce della grande esperienza omerica. A ragione il Belloni ironizzava (nonostante un tentativo di riabilitazione ...
Leggi Tutto
Italo Svevo (pseudonimo di Ettore Schmitz, 1861-1928), triestino di nascita, europeo per formazione (sostanzialmente da autodidatta), fu infaticabile nell’esercizio della penna: uno scribacchiare che è [...] pagine una scarsa competenza linguistica (in quanto egli non era di madrelingua italiana) venisse risolta e definitivamente i romanzi, in assenza di manoscritti, dalle edizioni a stampa), ha contribuito a gettare nuova luce su un aspetto nodale ...
Leggi Tutto
BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] Soffici, fino all'ultimo numero, datato dicembre 1940. Quanto al programma, il B. dichiarava che, essendo IlFrontespizio rinnovamento politico e delle masse operaie alla lucedi un cattolicesimo militante di fervido impegno morale e teologico.
Per le ...
Leggi Tutto
BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] non può essere altri che Ercole, che avrebbe dunque visto la luce in un giorno compreso fra il 3 aprile ed il 3 agosto i toni più aspri e risentiti, quanto Orazio dei più lievi Sermones. I tratti più riusciti di queste satire sono, infatti, quelli ...
Leggi Tutto
BETUSSI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Bassano intorno al 1512.
Lo Zonta ha rintracciato notizie sulla famiglia Betussi che risalgono alla prima metà del Quattrocento. In quest'epoca un Martino esercitò [...] insegnamento di Lazzaro Bonamico, il B. dové presto raggiungere una discreta preparazione culturale, tanto latina quanto volgare opera che non vide mai la luce.
Fortemente fondato rimane però il sospetto che gran parte di essa, aggiornata fino al 1582 ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...