efficienza quantica
Francesca Ferrazza
In una cella solare, parametro pari al numero di coppie elettrone-lacuna generate per singolo fotone incidente. È una misura della capacità della cella di convertire [...] l’efficienza complessiva della cella illuminata con luce bianca. Si parla altresì di efficienza quantica interna (IQE) o Absorbed photon di coppie elettrone-lacuna, e solo una frazione delle coppie elettrone-lacuna dà luogo a una corrente in quanto ...
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opalescenza critica
Carlo Cavallotti
Opalescenza presentata da un sistema termodinamico in prossimità di un punto critico. In termodinamica sono definite transizioni di fase le trasformazioni mediante [...] scattering della luce, noto come opalescenza critica, per via dell’aspetto lattiginoso assunto dal sistema. Questo fenomeno, osservato per la prima volta da Thomas Andrews nel 1869, è analogo a quanto avviene nella transizione di fase per miscele ...
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risoluzione angolare
La più piccola distanza angolare tra due punti dell’oggetto osservato con uno strumento di osservazione (microscopio, telescopio ecc.), per la quale i due punti danno ancora luogo [...] luce e D il diametro dell’obiettivo. Secondo il criterio di Rayleigh, si assume che un minimo sufficiente di distinguibilità si ha se il massimo centrale didi risoluzione del telescopio e, a parità di ogni altra condizione, è tanto maggiore quanto ...
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Huygens Christiaan
Huygens (o Huyghens, originar. Hugens, latinizz. Hugenius) 〈hòig✄ëns〉 Christiaan [STF] (L'Aia 1629- ivi 1695) Scienziato, membro della Royal Society di Londra (1663) e della Académie [...] Traité de la lumière "Trattato sulla luce", 1691), secondo il quale, noto che sia il fronte Σ di una perturbazione ondosa in un mezzo carattere fondamentale, tale principio è di straordinaria utilità pratica, in quanto dà luogo a semplici costruzioni ...
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pulviscolo
pulvìscolo [Der. del lat. pulvisculus, dim. di pulvis -eris "polvere"] [LSF] L'insieme di piccole particelle di materiali solidi che si trovano in sospensione in un liquido o di materiali [...] p. atmosferico ha una notevole rilevanza nella fisica dell'atmosfera in quanto contribuisce a determinare la maggiore o minore trasparenza di quest'ultima; si stima che l'assorbimento della luce solare a esso dovuto sia normalmente, cioè in assenza ...
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magnetone di Bohr
Mauro Cappelli
Valore del momento magnetico orbitale dell’elettrone dell’atomo di idrogeno nello stato fondamentale. Tipicamente indicato con il simbolo μΒ, in onore al fisico danese [...] non rappresenta una nuova costante universale, in quanto può essere espresso in funzione della carica e, della massa m dell’elettrone, della costante h di Planck e della velocità della luce c. Occorre tuttavia notare che, mentre la carica elettrica ...
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redshift
Claudio Censori
Spostamento delle frequenze di assorbimento verso valori più bassi di quelli misurati in laboratorio, rivelato nelle osservazioni spettroscopiche delle galassie. Il fenomeno, [...] maggiore quanto più velocemente le galassie si allontanano, quindi quanto più di espansione dell’Universo, che può tranquillamente superare la velocità della luce perché, come notato, non siamo in presenza di un movimento reale tra oggetti, ma di ...
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cuneo
cùneo [Der. del lat. cuneus, prisma a sezione triangolare isoscele di materiale duro, per spaccare legna, pietre, ecc.] [GFS] Nella meteorologia, forma barica sinon. di promontorio. ◆ [ELT] C. [...] ◆ [OTT] C. ottico assorbente: c. tagliato da una lastra di vetro annerito nel volume, che serve a introdurre un'attenuazione variabile della luce che l'attraversa, tanto maggiore quanto maggiore è lo spessore interessato. La stessa denomin. s'usa per ...
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xerografia
xerografìa 〈ks-〉 [Comp. di xero- e grafia] [FTC] [ELT] [OTT] Procedimento di duplicazione fotoelettrico, basato sulle proprietà fotoconduttrici del selenio; fu inventato nel 1940 dallo statunitense [...] principalmente da un tamburo di alluminio ricoperto di selenio amorfo; questo, rotando senza essere esposto alla luce e quindi in condizioni chiare dell'immagine perdono la carica elettrica, in quanto qui il selenio diventa conduttore, mentre quelle ...
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notte
nòtte [Der. del lat. nox noctis] [ASF] [GFS] L'intervallo di tempo tra il tramonto del Sole e il successivo sorgere di esso, cioè durante il quale il Sole è al di sotto dell'orizzonte del luogo. [...] altro comprendente l'inverno e maggiore di 12 ore nel periodo comprendente l'estate, e ciò tanto più quanto ci si avvicina ai poli ( cosa diversa dalla n. sensibile, il periodo di completa mancanza della luce solare sia diretta che diffusa, la quale ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...