La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Apparati sperimentali
Per F. Dahl
Apparati sperimentali
I più importanti 'apparati sperimentali' sviluppati nel periodo 1920-1945 sono stati gli [...] ad altri metodi tradizionali di analisi, come quelli basati sui punti di fusione e di ebollizione o gli indici di rifrazione, in quanto gli spettri infrarossi offrivano una molteplicità di indicatori in grado di gettare luce sulla composizione e ...
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Plasmi: applicazioni
Francesco Pegoraro
L’importanza delle applicazioni tecnologiche e scientifiche dei plasmi deriva dalle due caratteristiche fondamentali che li contraddistinguono dalle altre forme [...] l’applicazione dei plasmi su cui è stata investita la maggior quantitàdi risorse umane e finanziarie. Lo scopo è quello di sfruttare l’energia che viene liberata quando due nuclei di isotopi dell’idrogeno si fondono per formare un nucleo più pesante ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Energia nucleare
Cathryn Carson
Energia nucleare
L'emergere della ricerca e delle applicazioni nel campo dell'energia nucleare è legato prevalentemente [...] l'arricchimento della concentrazione di 235U per produrre la fissione non controllata in una quantità pura di uranio, lungo il mirano a sintonizzare alcuni laser sull'esatta frequenza della luce in modo da procurare variazioni chimiche negli atomi, o ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] di una serie di indagini svolte dal 1676 al 1678 e che mostra come, contrariamente al parere di Descartes, la quantitàdi moto corrispondenza con Samuel Clarke
Nel 1710 vede la luce il primo tomo dei "Miscellanea Berolinensia", pubblicazione ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] perciò l'intensità, risultando invece pressoché nulle altrove; si spiega così la capacità della lucedi estendersi a distanze immense. Quanto alla propagazione rettilinea della luce, essa si spiega con il fatto che l'apertura BG, limitata dai corpi ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] quale aveva tentato di spiegare la propagazione del suono in analogia con la teoria corpuscolare della trasmissione della lucedi Newton. Secondo Mairan completamente questi tentativi. Al contrario diquanto sostengono molti storici, non è possibile ...
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CONFIGLIACHI, Pietro
Stefano Ramazzotti
Nacque a Milano il 7 novembre 1777 da Felice e da Francesca Borsieri. Studiò prima privatamente, poi nelle scuole arcimboldiche di S. Alessandro in Milano, dirette [...] Ora non dà più occasioni di scandalo. Quanto a politica non s'è mai impicciato di maneggi riprovevoli e sembra aver due dei quattro fluidi imponderabili, la luce e il calorico, aveva intrapreso una serie di esperienze sui raggi chimici per vedere se ...
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BARLETTI, Carlo
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roccagrimalda (Alessandria) il 22 maggio 1735 da Antonio e da Domenica Barletti. Nel 1751 entrò come novizio nella casa degli scolopi di Paverano e nel [...] dell'ipotesi simmeriana.
Il Franklin, venuto a conoscenza diquanto era stato pubblicato dal B., scrisse una breve principi di aerologia. Della luce, e della visione ossia principi di ottica, Pavia s.d.; tomo ultimo, Prelezioni, e lezioni di fisica ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica dello stato solido
Spencer Weart
La fisica dello stato solido
La nascita della fisica dello stato solido, destinata a rivestire un ruolo [...] di grande portata: in modo assai spettacolare, una piccola quantitàdi 'centri didi sodio).
Il fisico di Cambridge Alan H. Wilson riunì queste varie ipotesi in una sintesi dopo aver lavorato con Heisenberg e Bloch a Lipsia. Nel 1931 egli mise in luce ...
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DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] de Fermat, ammettendo contrariamente a Descartes che la velocità della luce è più grande nell'aria che nell'acqua, era riuscito a ridurre la controversia ad una mera confusione nominalistica tra quantitàdi moto ed energia.
Un legame che accomuna le ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...