SINCROTRONE, Lucedi
Adalberto Balzarotti
Radiazione elettromagnetica emessa da particelle subatomiche cariche che si muovono con velocità relativistica in un campo magnetico.
I primi studi sull'irraggiamento [...] arco e quello richiesto dalla luce per attraversare la corda sottesa dall'arco. L'impulso diluce contiene frequenze fino alla l'orbita originaria in quanto l'integrale di campo è nullo. L'induzione magnetica dello wiggler Bw è di alcuni T. Se Bw ...
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Solidi, meccanica dei
Paolo Podio-Guidugli
La m. dei s. è una disciplina completamente formalizzata dal punto di vista matematico e dotata di una struttura deduttiva rigorosa che ne consente la formulazione [...] viene dal dispiegarne il potere di scoperta: sia quanto a predire fenomeni non ancora di polvere sospesi nell'aria, quando una lama diluce li colpisce: anche la più accurata registrazione del moto browniano di questi marcatori non ci consentirebbe di ...
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LEPTONE
Guido Martinelli
Generalità. - I l. (dal greco λεπτόν=leggero, minuto) sono particelle elementari di spin semi-intero soggette alle interazioni elettromagnetiche deboli, quelle cioè che intervengono [...] in fig. 1. La differenza principale è che il fotone è una particella a massa nulla, corrispondendo al quanto elementare diluce, e per conseguenza l'interazione elettromagnetica ha un raggio d'azione infinito, mentre la massa dello Z0 (e ...
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FLUIDICA
Alessandro De Carli
. La f. è una particolare tecnologia secondo cui sono realizzati componenti pneumatici privi di parti meccaniche in movimento, per elaborare informazioni aventi come supporto [...] un notevole vantaggio in quanto elimina le incertezze causate dall'usura dei congegni meccanici e dal deterioramento dei contatti elettrici. Rispetto ai trasduttori in cui l'elemento sensibile è costituito da un raggio diluce e che al pari ...
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SINERGETICA
Fortunato Tito Arecchi
Definizione e storia del termine. - Il termine s. è stato introdotto da H. Haken per denotare la scienza dei sistemi composti di molti sottosistemi in mutua interazione. [...] da un meccanismo che fornisce energia (pompa). I vari atti di emissione individuale (o spontanea) forniscono una radiazione disordinata, analogamente a quanto avviene in qualunque sorgente diluce. Se però una particolare configurazione, o modo, del ...
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MÖSSBAUER, Rudolf
Ida Ortelli
Fisico, nato a Monaco di Baviera il 31 gennaio 1929. Addottoratosi in fisica al politecnico di Monaco, vi rimase come ricercatore; nel 1960 passò al politecnico della California, [...] conservazione della quantitàdi moto, una certa velocità in direzione opposta a quella in cui il fotone è emesso e quindi una certa energia cinetica R = E²r/(2 mc2), dove m è la massa del nucleo e c la velocità della luce nel vuoto. Per tale effetto ...
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UNITÀ, Sistemi di (XXXIV, p. 714; App. III, 11, p. 1016)
Sigfrido Leschiutta
La considerevole attività di ricerca dei laboratori metrologici a sostegno delle applicazioni scientifiche e tecniche si è [...] interferometrici di confronto, è di 4 • 10-9. L'introduzione delle sorgenti diluce coerente, di forza (chilogrammo-forza), di potenza (cavallo vapore), diquantitàdi calore (grande caloria, frigoria), di pressione (atmosfera tecnica, millimetro di ...
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SUPERRADIANZA-SUPERFLUORESCENZA
Rodolfo Bonifacio
Il termine "superradianza" fu coniato nel 1954 dal fisico americano R.H. Dicke a indicare la possibilità di emissione spontanea e coerente di radiazione [...] caotica, per lo più per collisioni dovute al moto termico e quindi decadono a un livello più basso di energia in modo spontaneo e casuale emettendo quantidiluce (fotoni) "incoerentemente". Ciò nel senso che il decadimento, così come l'eccitazione ...
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LUMINESCENTI, SOSTANZE (o luminofori)
Venanzio ANDRESCIANI
Materiali che in condizioni di non equilibrio termico, eccitati con fotoni o particelle, emettono radiazioni elettromagnetiche entro lo spettro [...] proibita. In entrambi i meccanismi descritti l'emissione diluce è quasi contemporanea all'assorbimento, essendo ritardata di un intervallo di tempo molto piccolo (dell'ordine della vita media di stati molto eccitati).
L'interazione tra la radiazione ...
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VARIAZIONALI, PRINCIPÎ
Enrico PERSICO
. Si designano con questo nome alcune leggi fisiche, di cui sono esempî tipici il principio di Fermat in ottica (v. fermat), quello di Hamilton, quello della minima [...] raggi diluce attraverso a un qualsiasi sistema di specchi e di mezzi rifrangenti (anche con indice di rifrazione variabile . Questa grandezza G può essere, analogamente a quanto accade nel principio di Fermat, un integrale esteso a tutta la durata ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...