CARNELUTTI, Francesco
Giovanni Tarello
Nacque a Udine il 15 maggio 1879da Giuseppe e da Luisa Missiaglia. Dopo gli studi classici a Treviso si indirizzò alla giurisprudenza, iscrivendosi all'università [...] ad attrarre nel diritto processuale una notevole quantitàdi fenoni ed istituti precedentemente ascritti ad altri non aveva trascurato di mettersi in luce; si era occupato del nuovo processo del lavoro, nel 1937 si distingueva - per modo di dire - ...
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D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] luce "chiarezza e perspicuità di idee, sano spirito critico e felici attitudini costruttive", sottolineando il merito di cattolico in una sede e in una occasione "quante altre mai degne di più riverente ed obiettivo linguaggio". La replica non ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] alla S. Sede; ma quanto ai poteri straordinari dell'arcivescovo di Mogilev, la tattica romana di espedienti e procrastinazioni fallì: partito degli sforzi e dell'abilità dell'A. vengono alla luce con l'incidente Vernègues.
J. H. Gauthier Poët ...
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BOCCARDO, Gerolamo
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Genova il 16 marzo 1829 da Bartolomeo, avvocato e direttore del demanio, e da Paola Duppelin Meneyrat, figlia di un generale napoleonico; ultimati [...] accolgono prefazioni dello stesso B., che videro altresì la luce come saggi a parte sulla Revue desdeux mondes. Gli , erano impiegati negli istituti di emissione (che furono 6 fino al 1893) più capitali diquanti fossero necessari.
Oltre alla già ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] Svezia nel 1666-68, a gettare umanissima luce su due tra i personaggi più interessanti dell presso i suoi discendenti nella villa Rinuccini di Empoli Vecchio. I documenti riguardanti i Stockholm 1928, pp. 5-7). Quanto resta dell'archivio dell'A. ...
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COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] Romani e inquadrato nell'art. 386 del codice di commercio - non ha spiegazione alla luce del dogma della volontà: nel caso del commissionario della "diligenza del buon padre di famiglia" e in altri molti. Quanto questa intuizione si riveli moderna e ...
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CALASSO, Francesco
Ennio Cortese
Nato a Lecce il 19 luglio 1904, da Vincenzo e da Adele Maria Longo, compì nella città natale gli studi secondari classici e a Roma quelli di giurisprudenza. Conseguita [...] fiorita nel Regno, non sempre messa adeguatamente in luce dalla storiografia tradizionale. Più tardi sarà Marino da Caramanico l'ispirazione etica di fondo che riconduce il sistema all'ambiente spirituale dell'età di mezzo.
Quanto al primo problema, ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] nazionale si era continuamente richiamata senza rendersi conto diquanto fosse difficile il suo trapianto su un suolo , autentico baluardo del proprio ideale dualistico.
Fu anche alla lucedi questa attrazione per il modello statunitense che il M. si ...
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DIONISOTTI, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vercelli il 31 maggio 1824 da famiglia civile e abbastanza agiata, figlio di Paolo, aiutante del Genio civile (secondo qualche fonte, architetto), [...] ricerche: volle dunque dedicargli un'accurata biografia, Vita di Carlo Botta, che vide la luce a Torino nel 1867 (del Botta si interesserà disciplina: si tratta di un lavoro teorico-pratico, ove è raccolto tutto quanto le leggi, le consuetudini ...
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ACHILLINI, Claudio
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 18 sett. 1574 da Clearco e da Polissena de' Buoi. Come suo primo maestro è ricordato Angelo Pagnoni. Studiò medicina e filosofia sotto la guida [...] adeguata al proprio valore, egli poté allora dare alla luce la parte più interessante e significativa della sua opera Per quanto riguarda l'attività giuridica e universitaria dell'A. si vedano: E. Costa, La cattedra di Pandette nello Studio di Bologna ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...