MENOCHIO, Giacomo (Jacopo)
Chiara Valsecchi
– Nacque a Pavia il 22 genn. 1532 da Gerolamo e da Francesca Gravallona.
Le origini della famiglia paterna sarebbero da rintracciare nella zona di Lucca, come [...] di importanti commentari come quelli di Bartolo da Sassoferrato, Giasone del Maino, Bartolomeo Socini, Filippo Decio, che videro la luce probabilmente non svolse neppure), quanto dalle prospettive, finalmente riapertesi, di un ingresso nel Senato ...
Leggi Tutto
CASAREGI, Giuseppe Lorenzo Maria
Vito Piergiovanni
Nacque a Genova il 9 ag. 1670 da Giandomenico, in una famiglia non iscritta nel Libro d'oro della nobiltà genovese.
Dell'attività di Giandomenico fornisce [...] dei dubbi sulla fondatezza di tale giudizio, ma un parere diverso deve soprattutto fondarsi su quanto detto relativamente alla funzioni (ad esempio di giudici) che egli ritiene monopolio del ceto dei giuristi. Tornano in luce le convinzioni, già ...
Leggi Tutto
DAL BORGO, Flaminio
Rosalba Graglia
Nacque a Pisa il 5 ott. 1705 (1706 secondo il computo dell'indizione pisana) da Giovanni Saladino e da Camilla Marracci.
La sua era un'antica famiglia: se le fonti [...] anni, pochi giorni dopo aver dato alla luce l'ultimogenita Maria Anna Francesca e "per. causa di detto parto". Il D. non contrarrà rinnovava le pene contro quanti si fossero posti al servizio di potenze estere - non vide di buon occhio le propensioni ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] , mettendosi in luce durante il pontificato di Pio IL Si addottorò, tuttavia, seguendo la tradizione di famiglia, in Ad paedagogum è, forse, anteriore al 25 marzo 1461, in quanto la lettera di dedica che l'accompagna (ff. 389r-390r), è indirizzata ...
Leggi Tutto
AULISIO (d'Aulisio), Domenico
Filippo Liotta
Nacque a Napoli il 4 genn. 1649 da Antonio e da Maddalena Magretta di Bagnoli Irpino dove la famiglia Aulisio aveva il domicilio abituale. Assai presto, [...] presumibilmente per la sopravvenuta morte, l'opera vide la luce postuma. Quivi sono messi a frutto i corsi canonistici Regno di Napoli in latino di cui l'A. sarebbe stato l'autore e che il Giannone avrebbe tradotto e pubblicato come sua, o, quanto ...
Leggi Tutto
BOTTRIGARI, Iacopo (Iacobus Butrigarius, Butrigarii, de Bottrigariis)
Adriana Tognoni Campitelli
Nacque a Bologna intorno al 1274 da Salvetto di Grimaldo, di antica e nobile famiglia, e da Villana di [...] posto in luce dal Woolf - e poi dai Carlyle - come il B., riallacciandosi al pensiero di Vacario, abbia di doppia verità" (Maffei), esponendo due punti di vista del tutto diversi e facendo derivare da ciascuno le necessarie conclusioni.
Per quanto ...
Leggi Tutto
CONTICINI, Pietro
Aldo Mazzacane
Nacque il 29 apr. 1805 a Strada (prov. di Arezzo), piccolo centro di quella Toscana rurale percorsa dall'azione pastorale del clero minore, che è tanta parte del panorama [...] indirizzo pandettistico agli studi di diritto romano e civile. Il diritto del possesso vide però la luce solo nel 1839, in realtà generici ed inefficaci, e soprattutto molto meno concreti diquanto avrebbe scritto poco dopo lo stesso Vicusseux.
Nel ...
Leggi Tutto
GIULIANI, Alessandro
Angelo Antonio Cervati
Alessandro Nacque a Lecce il 20 sett. 1925 da Adolfo, magistrato, e da Livia Grassi, sorella del guardasigilli che firmò la costituzione della Repubblica [...] il saggio riaffermando "l'unità fondamentale di tutti gli elementi di un ordinamento in quanto fonti del diritto" (p. diverse soluzioni istituzionali, ma tende a mettere in piena luce l'impegno etico individuale, la formazione morale, culturale degli ...
Leggi Tutto
LASAGNA, Giovanni Battista (Lazagna, Cattaneo Lasagna)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente poco dopo il 1460. Benché A. Della Cella ipotizzi che la famiglia fosse originaria della [...] di Spagna (Ufficio che si riuniva in casa di Ansaldo Grimaldi, grande banchiere di Carlo V) fu ancora indicato dal governo - in base a quanto il L. devolse una rendita di 4 luoghi annui di S. Giorgio per una luce perpetua da mantenere sul posto. ...
Leggi Tutto
COLOMBI, Iacopo (Columbus, Colombinus, Iacobus Columbi, Iacobus Columbinus)
Adriana Campitelli Tognoni
Incerto è il nome esatto e l'identità stessa di questo giurista.
Il Diplovataccio ritenne che fosse [...] il Rota ha riportato i termini della questione su posizioni di maggiore credibilità. Alla luce delle sue conclusioni la fatica mincucciana appare meno impegnata diquanto potesse apparire al Laspeyres, poiché nel presunto commento colombino appaiono ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...