GRATASOJA, Giacomo
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e architetto, presumibilmente nativo di Verona, che nel 1295 firmò insieme con Ognabene il portale della chiesa [...] l'architetto dall'impegno preso, qualora Alberto Della Scala o il Comune di Verona lo avessero chiamato al proprio servizio (Biancolini; Cuppini, p. 239).
Alla lucediquanto attestato dal documento del 1296, quindi, appare evidente il contributo del ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] operazione delicata, giacché attraverso di essa veniva implicitamente alla luce la più generale esclusione quadro di rapporti e mediazioni su tutti i fronti del lavoro sindacale, a differenza diquanto avveniva a livello politico.
Da questo punto di ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] nel suo animo un posto altrettanto importante (ecco spiegata la quantitàdi figure femminili fittizie che occupa l'opera poetica, le Caruli, attività. Vide la luce così anche la raccolta Vierze nuove, che contiene il gruppo di liriche 'A strata, ...
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DI LIEGRO, Luigi
Maurilio Guasco
Nacque a Gaeta (Latina) il 16 ottobre 1928, da Cosimo e Anna Catanzano, in una famiglia numerosa e povera; fu battezzato il giorno successivo nella chiesa parrocchiale [...] vengono considerati come coloro che intendono prima di tutto punire i ricchi in quanto tali, come si legge in diversi era un uomo di azione, tutti lo pensavano e lo vedevano soprattutto in quella luce, ma era anche un uomo di preghiera, alla ...
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DI GENNARO, Giuseppe Aurelio
Guido Panico
Nacque a Napoli nel 1701 dall'avvocato Ottavio e da Cecilia De Franco, in una famiglia che faceva parte di quelle élites urbane affermatesi nel secolo precedente [...] non comportava affatto un disconoscimento del diritto comune in quanto tale. Infatti, come meglio e più ampiamente farà negli in vere e proprie opere poetiche (una sua raccolta di Carmina vide la luce a Napoli nel 1742), accolte con favore nei ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] Jommelli) che, spesso, instaurava un lungo e stabile rapporto di collaborazione con il collegio. E quanto avviene proprio con il D. che dal 1753 fino al però permesso di far luce su di un eventuale rapporto di parentela tra il D. e Marcello di (da) ...
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DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] di cui alcuni brani avevano già visto la luce in rivista (Gli Avvenimenti di Milano, L'Italia futurista di Firenze, Il Marchesino e L'Albatro di della realtà contemporanea. Quanto alla silloge 'A pici, si tratta solo di una nuova edizione (con ...
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DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] il D. si proponeva di dimostrare "quanto vana, quanto priva d'ogni salda dottrina fosse la filosofia di Aristotele" (p. 94). , prioritaria anche rispetto alla necessità di far luce sulla incompatibilità di pensiero tra filosofi così lontani e ...
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DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] statue, peschiera, e per una Kunstkammer di cui è difficile dire quanto spetti al D. e quanto al figlio Orazio (illegittimo, nato nel del D. alla fine del dogato, per cercare di metterlo in cattiva luce, come subalterno ai Doria e alla Spagna.
Il ...
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DI NAPOLI
Roberta Ascarelli
Famiglia di comici napoletani, il cui capostipite Raffaele nacque a Napoli nel 1815. Era probabilmente discendente di quel Pietro, autore di commedie in musica, gtivo alla [...] e soprabito, parlava in un italiano approssimativo quanto esilarante. Del Santelia il Di Giacomo ci dice che vestiva da Rugantino Giulia Melidoni e Maria Gemmati e si mise in luce interpretando opere di R. Viviani.
Durante il conflitto recitò al ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...