CORNARA, Carlo
Marco Bona Castellotti
Le scarsissime notizie di cui si dispone, non consentono di confermare, alla lucedi documenti, la data di nascita di questo pittore milanese, che si determina [...] (1787), da Federico Bianchi: una notizia che confermerebbe quanto sostiene il Torre nel 1674 a proposito della lentezza del Cornara. Nell'affresco il pittore dimostra di preferire gamme di colori chiari.
Non è stato invece individuato il Cristo ...
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FORMENTON, Tommaso
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio maggiore di Stefano, falegname, nacque probabilmente a Vicenza intorno al 1428 (Zorzi, 1926, p. 157, al quale si rimanda per i documenti d'archivio [...] sembra abbia cominciato a seguire lavori architettonici di rilievo, in quanto da quell'anno figura come incaricato a alle quali, al di sopra, corrispondeva un numero doppio di archi ogivali che consentivano il passaggio della luce all'interno del ...
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FEI, Giovanni
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Non si conoscono gli estremi biografici dei F., figlio di Tano, pittore documentato a Firenze dal 1384, anno in cui risulta iscritto all'arte dei medici e degli speziali. Una serie [...] , aggiungendo che aveva disposto che quest'ultimo, in quanto donatore, fosse raffigurato nel dipinto (ibid., p. 415 di Firenze, che il Tartuferi (1991, p. 49) ha proposto di datare verso la seconda metà del primo decennio del sec. XV.
Alla lucedi ...
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DONEDA (Danedi), Giuseppe, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giovanni Stefano, nacque a Treviglio presso Bergamo (Orlandi, 1704): alla luce [...] da M. Gherardini, che vi dipinse "una gloria di frati Domenicani e le figure sono di Giuseppe Danedi". Quanto alle opere di collaborazione, l'Assunzione di S. Teresa a Pavia, datata 1641, non consente di distinguere le parti spettanti all'uno o all ...
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GHEZZI, Biagio (Biagio di Goro)
Cristina Ranucci
Non si conoscono il luogo e le date di nascita e di morte di questo artista attivo a Siena a partire almeno dal 1350. Sulla base dei documenti relativi [...] e interpretazione di una iscrizione conservatasi parzialmente sotto uno dei registri pittorici e venuta alla luce durante i certa affinità con l'arte di Bartolo di Fredi (Chelazzi Dini, p. 221), in opposizione a quanto sostenuto da Freuler (1981, ...
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CUSATI, Gaetano
Adriana Compagnone
Il luogo di nascita e i nomi dei genitori di questo pittore di nature morte, attivo a Napoli e, secondo il De Dominici (1742: "Andò a Palermo e guadagnò gran danari"), [...] b). È chiara la ricerca di naturalismo e il compito, affidato alla luce, di esaltare i volumi. Allo di donna con puttini e fiori del palazzo Reale di Napoli, in cui troviamo l'esempio diquanto la composizione tendesse sempre più ad arricchirsi di ...
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IACOPO da Candia
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo costruttore e ingegnere, figlio di mastro Zanino, attivo a Pavia negli ultimi decenni del Quattrocento. Egli appartenne [...] lucedi questi dettagli è stata ipotizzata una collaborazione di I. nella prima fase dei lavori del palazzo di Cristoforo Bottigella (Genovese). Di si impegnò a proseguire i lavori secondo quanto precedentemente stabilito da quest'ultimo (Maiocchi, ...
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FANCELLI, Domenico (Domenico di Giovanni di Bertino da Settignano; Topolino)
Marco Bussagli
Quella di Domenico di Giovanni di Bertino Fancelli da Settignano e innanzi tutto una questione critica giacché [...] Mercurio dalle ginocchia alli piedi ci manca più di mezzo braccio, che gli è nano e che quanto non compare in alcuno dei contratti. Alla lucediquanto detto non sarebbe irragionevole considerare il nostro semplicemente come Domenico di Giovanni di ...
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BINDINO da Travale
Giulio Prunai
Nacque in Travale nei primi anni della seconda metà del sec. XIV, in quanto, nel 1414, narra di aver passato da poco il sessantesimo anno; suo padre, Ciallo, era un [...] . La cronaca si interrompe, lasciando a mezzo la descrizione del concilio di Costanza, in quanto B., infermo, non poté continuarla dopo la morte dei figli. Il testo costituisce un bel documento di volgare senese tra il XIV e il XV sec. ed il suo ...
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BAUDO, Luca (Luca da Novara)
Gian Vittorio Castelnovi
Figlio di Ambrogio; non è precisabile se questo pittore fosse nativo oriundo di Novara; comunque se ne ha notizia soltanto a Genova a partire dal [...] della contrastata cromia cede sempre più alla esaltazione di una luce precisata nella direzione e indagata negli effetti: nel 1526 sposava Ippolita di Antonio Baratti milanese, valente ricamatore. Fu pittore - a quanto risulta - di modeste risorse. Un ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...