LIPPI, Andrea
Federico Trastulli
Nato a Pistoia il 4 febbr. 1888, il L. era figlio di Artemisia Bartoli e di Pietro, fonditore proprietario di un'attività nota in tutta Italia. Il mestiere paterno determinò [...] più volte a far parte della sua produzione, in quanto consente una partecipazione totale al dolore legato all'evento sacro di ombra e luce.
Il L. partecipò ad altre mostre nel 1915: a Firenze, a Torino, a Pistoia e al concorso Curlandese di ...
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GIANNONE, Onofrio
Andreina Ciufo
Nacque nel 1698 a Napoli da Francesco e da Orsola Abate.
Le informazioni sulla sua vita e sulla formazione artistica vennero fornite da B. De Dominici nelle Vite del [...] di un non meglio specificato trattato "con facilissime e pratiche regole […] pieno di buoni ammaestramenti", che però non vide mai la luce come si osserva nella chiesa di S. Ignazio e in tante altre parti di Roma" (p. 159). Quanto al Solimena, il G., ...
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FRANCO (Franchi), Giuseppe (conosciuto anche come Giuseppe Monti, o de' Monti, o dalle Lodole)
Olga Melasecchi
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1565. Nulla si conosce della sua formazione iniziale, [...] quanto le prime notizie risalgono all'epoca di Sisto V (1585-90), quando, già ventenne, è ricordato attivo nella decorazione della Biblioteca Vaticana e anche "negli altri lavori di più che plausibile alla luce della pratica di copista emersa dalla ...
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GRÜNHUT, Isidoro
Maura Picciau
Nacque a Trieste il 27 ag. 1862 da Israel, ebreo tedesco originario di Ratisbona, e da Giuditta Panzieri, anconetana di buona cultura. Ebbe due fratelli, Massimo e Ida.
Sin [...] dell'effigiato e il realismo nordico si traduce non tanto nella scelta di soggetti quotidiani, quanto nell'indagine sui valori cromatici e spaziali della materia che intercetta la luce.
Il G. non interruppe i contatti professionali con la città d ...
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BELLI, Silvio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, in anno non precisabile, ma con tutta probabilità tra la fine del primo e l'inizio del secondo decennio del sec. XVI, da un Francesco Belli "rasoniero" [...] Palladio, quale esempio illustre diquanto valgano natura ed ingegno anche senza l'ausilio di un regolare corso di studi: dal che si dovrebbe al 1595. Ma aveva in animo di comporre e dare alla luce parecchie altre cose, di cui si trova elenco in una ...
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PAOLO da Siena
Federica Siddi
PAOLO da Siena. – Ignoti sono le date di nascita e di morte di questo pittore il cui nome compare, insieme alla data 1320, su di una croce dipinta, molto danneggiata, oggi [...] ductus del possibile Paolo da Siena.
Alla lucediquanto detto riguardo alla verosimile manomissione dell’iscrizione, e in assenza di notizie certe e di documentazione sull’autore del dipinto lucchese, quello di «Paulus de Senas» va oggi considerato ...
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FONTANESI, Francesco
Olga Jesurum
Nacque a Reggio Emilia il 4 ott. 1751 da Giovanni e Chiara Prati. Compì i primi studi sotto la guida dello scenografo G. Bazzani e di P. Zanichelli, pittore di prospettiva; [...] modo, per la costruzione dei teatri; quanto all'ornamentazione, rifiutò quella ridondante di tipo rococò per una più lineare e funzionale ) che contribuì alla diffusione del nuovo impiego della luce sulla scena.
Dalla collezione dei figli Saverio e ...
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GIANLISI, Antonio
Rita Randolfi
Figlio di Antonio e Angela Fugazza, nacque a Rizzolo (ora in provincia di Piacenza) il 26 luglio 1677 e fu battezzato, lo stesso giorno, nella parrocchia di S. Andrea.
Il [...] Francesco Cipper, detto il Todeschini, conosciuto a Bergamo, secondo quanto supposto da Arisi (1987, p. 107). Ma il 7 genn. 1698 è nuovamente documentato a Piacenza, dove sposò, nella chiesa di S. Stefano, Maria Rosa Fugazza. Andò successivamente a ...
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DELLE COLOMBE, Michele
Roberta Roani Villani
Figlio di Raffaello, fu pittore; dall'atto di morte (Archivio di Stato di Firenze, Medici e speziali, ed. in Roani Villani, 1984, pp. 60 s.: l'atto non fa [...] si appoggia direttamente ad una delle incisioni della Vita di Maria del Dürer.
Quanto alla seconda pala (a proposito del cui contenuto da una lucedi alba giallo-livida, nonché la tipologia del volto di Cristo, richiamano esempi di Santi di Tito; il ...
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CERVELLI, Federico
Francesca D'Arcais
Nato a Milano nel 1638, giunse giovane a Venezia, secondo quanto tramandano le fonti, alla scuola del pittore allora celebre Pietro Liberi, e fu attivo in quella [...] recentemente pubblicati (Zava Boccazzi, 1978) recano altra luce sul C., che risulta legato a ricche famiglie veneziane gran principe Ferdinando de' Medici che nel 1690 è il padrino di una figlia del pittore.
Assai poco tuttavia si conosce della sua ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...