GRASSI, Giovanni Battista
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Raffaele, nacque a Udine intorno al 1525 (Bergamini, 1973, p. 108).
Il G. giunse alla maturità in anni in cui poté giovarsi dei modelli pittorici [...] Bartoli - agente veneziano di Cosimo I de' Medici - di collaboratore di Vasari per quanto atteneva alla stesura delle in luce la gravità della massa corporea. Secondo Di Maniago (p. 78), nell'affresco compariva un vasto repertorio decorativo di stampo ...
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LORENZO d'Alessandro
Bernardetta Nicastro
Nacque a San Severino Marche nel 1445 circa dal fabbro Alessandro di Francione, a torto ritenuto pittore da alcuni storici. Era detto il Severinate dal nome [...] quando il suo nome compare nel Liber maleficiorum (Paciaroni, 2001, p. 124) in quanto coinvolto, insieme con il fratello Andrea e con il padre, in una rissa contro Vigozzo di Francesco Lippi in seguito a un disaccordo su un pagamento. Il 12 apr. 1468 ...
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GAETANO, Alvise (Luigi)
Giovanna Capitelli
Tra i protagonisti della scuola marciana di mosaico "moderno", risulta attivo a Venezia nel cantiere decorativo della basilica di S. Marco dal 1595 al 1631.
Formatosi [...] stabiliva che nei lavori di rifacimento dovesse essere risparmiato quanto più possibile del testo di possibili ritratti.
In attesa che studi capillari sulla produzione di mosaici da cavalletto fra il XVI e il XVII secolo contribuiscano a far luce ...
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D'ASTI (D'Aste, d'Asta, dell'Asta, dell'Aste), Andrea
Mario Alberto Pavone
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. di Avellino) da Giambattista e Laura Pallante il 20 apr. 1674 (Sanduzzi, 1924). Le fonti concordano [...] ).
La Vergine addolorata di S. Giovanni Battista delle monache (firm. e dat. 1707) permette poi di confermare pienamente quanto asserito dal De Dominici di risparmio di Bari (Enggass, 1961), dove il portato solimenesco è rivisitato alla luce delle ...
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BONASCIA (Bonasia, Bonasci), Bartolomeo
Eberhard Ruhmer
Nacque a Modena verso il 1450. Secondo il Tiraboschi, "in anni suoi giovanili coltivò ancor la pittura". Le opere conservate, che gli vengono [...] del B., in quanto firmato "Bartholomeus de Bonasciis", era datato 1485 (oggi non leggibile): si tratta di una Pietà, anch altre opere pittoriche del Bonascia. Tuttavia con ciò si mette in luce solo l'esteriore intelaiatura formale, dato che il B. non ...
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GNOLI, Bartolomeo
Massimo Rossi
Figlio di Rinaldo e Catterina degli Alberti, veneziana, nacque nel 1607 a Ferrara, dove fu battezzato l'11 marzo.
Il 6 ag. 1630 venne eletto notaro d'argine (Ferrara, [...] riguardanti la "perfezione" dei suoi disegni pongono in luce il ruolo sempre più importante assunto dallo G. come iconografica ariostea, s. XIV, n. 21). A differenza diquanto riportato in alcuni repertori storico artistici (per esempio Thieme - ...
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LONGHI, Barbara
Giordano Viroli
Figlia del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, nacque a Ravenna il 21 sett. 1552 (Simoni, 2000, p. 213). Nel 1568 Vasari, pubblicando la seconda edizione delle Vite, [...] su un lontano paesaggio da cui filtra una luce che fa da contrappunto a un'altra luce irradiata da una fonte posta all'esterno del attenzione tutta particolare in quanto la L. abbandona gli scenari en plein air di derivazione umbro-toscana, ...
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DOMENICO di Agostino
Silvia D'Argenio
Abitante nel "popolo" di S. Quirico a Siena, era figlio di Agostino di Giovanni e Lagina di Nese e fratello di Giovanni di Agostino, scultore e architetto, impegnato [...] e l'impresa era stata affidata a D.) e fanno luce sul ruolo svolto da D., anche in rapporto al padre e al fratello, suggerendo una probabile quanto stretta operosità fra i tre scultori all'interno di una stessa bottega.
Fonti e Bibl.: E. Romagnoli ...
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DE MAIO, Paolo
Mario Alberto Pavone
Figlio di Giovanni Pietro e di Ovidia Izzo, nacque a Marcianise (Caserta) il 15 genn. 1703.
Il De Dominici (1745), inserendolo tra i discepoli di Francesco Solimena, [...] di Capua. Nel 1760, aderendo alle suggestioni verso le formulazioni neoclassiche di impronta romana (rispetto alle quali prese sollecita, quanto hanno fatto luce, consentendo di riscoprire non solo una personale consuetudine di pratiche devote, ...
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GIOVANNINI, Agostino
Alessandra De Angelis
Nacque a Collodi di Pescia, nel Pistoiese, il 26 ag. 1881 da Giovanni e da Faustina Pellegrini. Il padre, amministratore dei conti Garzoni, morì quando il [...] del pastellato, nell'intento di intrappolare le mille variazioni della luce nei volti ritratti.
Testimoniano dalla Francia, alla pittura (Mellini, 1993); ma, a differenza diquanto sostenuto da Donzelli (1978), non partecipò con opere pittoriche ad ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...