PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] cambiamento di rotta, quanto una logica prosecuzione e un potenziamento di interessi che ponevano al centro la necessità didi notte il lungo taglio di 127,10 m viene evidenziato dalla luce interna producendo un effetto di smaterializzazione di ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] grafismo dei panneggi e nei mobili valori della luce.
Di natura stilistica molto affine e per questo forse del Prado, la Fortuna della Gemäldegalerie di Kassel, proprio in quanto caratterizzate da ritmi disegnativi vibranti (soprattutto nella ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] di Maggiano: Bagnoli, p. 41), che costituisce un indice inequivocabile del caravaggismo montante, ma sottilmente rivisitato alla luce massima concentrazione narrativa e di un'espressione di affetti tanto intensa quanto controllata. A quest'altezza ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] , 1987, pp. 16, 179), per quanto certamente opera giovanile, dimostri una sicurezza di impianto e una padronanza dei mezzi espressivi che struttura di legature chiastiche, di torsioni e di vorticose esibizioni muscolari, immersa in una inquieta luce ...
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DOLCE, Giovanni Angelo
Giovanna Galante Garrone
Figlio del pittore Pietro, nacque a Savigliano (Cuneo); l'anno di nascita 1540 dato per scontato dal Bonino (1927, p. 81) non ha per ora riscontri documentari, [...] di difficile definizione specie negli interventi del castello di levante, dove è riconoscibile l'inconfondibile impronta di Pietro. Per quanto riguarda la decorazione del castello di ponente, di padre, bisogna ancora far luce sulla sua fortuna presso ...
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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe
Davide Lacagnina
PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, [...] confronto con la tecnica divisionista, sulla falsariga diquanto già realizzato da lui stesso, da Giovanni A. Scotti Tosini, La tecnica di G. P. da V. alla lucedi nuove analisi, in Effetto luce. Materiali, tecnica, conservazione della pittura ...
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LIBERA, Adalberto
Raffaella Catini
Nacque a Villa Lagarina (Trento) il 16 ag. 1903 da Giuseppe e da Olimpia Sforza Pallavicino.
Durante la prima guerra mondiale il L. si trasferì con la famiglia a Parma, [...] di Parigi, si conserva un corpus di disegni, realizzati dal L. in questi anni, particolarmente interessante in quanto Esposizione. Senza esito il concorso per palazzo dell'Acqua e della Luce, ancora nell'area dell'Esposizione, cui il L. aveva preso ...
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LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...] ambito, a cominciare da Giorgione e Tiziano.
Alla luce dei suoi punti di riferimento artistici, nonché del mercato al quale la sua in ragione del misto di influenze belliniane e di aperture al giorgionismo (in quanto orientamento sia stilistico sia ...
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MARCHESINI, Alessandro
Alessandro De Lillo
Figlio di Francesco e di Elisabetta Bottacin, nacque a Verona il 30 apr. 1663 nella contrada di S. Michele alla Porta, e fu battezzato il 6 maggio nella chiesa [...] luce del fatto che nell'anagrafe del 1681 il M. risulterebbe avere venti anni, dato non conciliabile con quanto in The Burlington Magazine, CIX (1967), p. 531; R. Brenzoni, Diz. di artisti veneti, Firenze 1972, pp. 191 s. (anche per Marco e Francesco ...
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GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] l'esecuzione a due mani di alcune delle opere ascrivibili agli inizi del giovane, quanto una decisiva influenza esercitata da luce irreale e intensa delle metamorfosi avvenute fra terra e cielo" (Fischer Pace, 1979, p. 13). Al 1669 risale un gruppo di ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...