FANTONI, Donato Andrea
Anna Maria Pedrocchi
Nacque a Rovetta (Bergamo) il 28 sett. 1746 dall'intagliatore e scultore Grazioso il Giovane. Nella bottega paterna apprese i primi rudimenti della scultura, [...] modelli in gesso e creta, tutti accuratamente catalogati col nome degli autori e il prezzo di acquisto: questo elenco è di particolare importanza non solo in quanto fa luce sul gusto dell'artista, ma anche perché "testimonia la sua disposizione ad un ...
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GABINIO, Mario
Claudia Cassio
Nacque a Torino il 12 maggio 1871 da Gregorio Antonio, contabile presso le Ferrovie dello Stato, e Clementina Ghio. Alla morte del padre, nel 1887, fu costretto a interrompere [...] virtuali, esistenti solo in quanto fotografate. Seguendo i principî di Lázló Moholy-Nagy (Cavanna, p. 27) diffusi in ambito fotografico, il G. creò architetture di raggi (Carezza/e di Sole; 1932) oppure oggetti diluce in movimento (La giostra ...
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LISTA, Stanislao
Federico Trastulli
Nacque a Salerno l'8 dic. 1824 da Giuseppe, ingegnere, e da Anna Maria Mastrocinque.
Sin dall'infanzia fu minato da una grave infermità fisica che gli pregiudicò [...] di grande effetto, specialmente negli spartiti musicali accartocciati; i contrasti diluce superano la monocromia del bianco e suggeriscono di che vi parteciparono rivela la netta superiorità diquanto elaborato dal L. per ricordare la Rivoluzione ...
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CHICCHI, Pio
Enrico Ferri
Nacque a Venezia l'11 apr. 1848 da Federico e Teresa Ferotti. Compiuti gli studi secondari in Venezia, proseguì quelli universitari presso l'ateneo di Padova, sotto la guida [...] da gruppi di travate metalliche intramezzate da grandi terrapieni, con una travata laterale di 80 metri diluce ed altra , in senso verticale, quanto per le orizzontali (cfr. Procedimenti per le prove di stabilità delle travate metalliche per ...
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GIULI, Nicola
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Figlio del pittore Domenico e della ricamatrice Dorotea Pellicciari, nacque a Perugia intorno al 1722, secondo quanto si ricava indirettamente dalle notizie [...] ; la pennellata si fa spesso compendiaria e riesce a padroneggiare con sicurezza gli effetti diluce. Il G. rivela di possedere una sua peculiare cifra stilistica, pur nella dipendenza da precedenti modelli settentrionali. Il suo orizzonte formale ...
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ANGELI (d'Angeli, d'Angelo, de Angelis, dell'Agni, dell'Agno; e anche di Lagno, de Llaño, di Liagno, de Llaño), Filippo, detto Filippo Napolitano
Estella Brunetti
Nato tra il 1587 e il 1591, a Napoli [...] le Sette opere di misericordia (1607) per far intendere all'A. le più vere realtà diluce ed ombra, di cui appaiono di Aranjuez e di Fontainebleau da tradursi in arazzi per la serie della fabbrica Barberiniana. Quanto poi alle sue pitture di ...
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GIROLAMO di Bernardino da Udine
Lucia Casellato
Di G., identificabile con quel "Geronimo depentor fiolo del q[uondam] M. Bernardin tentor de Verona" per il quale si hanno notizie dal 1506 al 1512 (Joppi, [...] , almeno per quanto è possibile leggere oggi, considerate le condizioni non ottimali di conservazione del dipinto Vergine; mentre Cristo è presente sotto forma di putto in un nimbo diluce sospeso tra la testa di Maria e l'alone dello Spirito Santo, ...
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GIOVANNI da Piamonte
Frank Dabell
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Piamonte nella Val di Sieve (dintorni di Pontassieve, oggi in provincia di Firenze), [...] di Rimini, opera datata da Piero nel 1451. Per quanto riguarda le qualità stilistiche, a Città di - G. Agosti, in Pittura diluce (catal.), Firenze 1990, pp. 171-175, 194 s.; G. Centauro, Dipinti murali di Piero della Francesca…, Milano 1990, p ...
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CIARDO, Vincenzo
Lucio Galante
Nacque a Gagliano del Capo (Lecce) il 25 ottobre 1894 da Bruno e da Giulia Resci. A quattordici anni egli s'iscrisse all'Accademia di belle arti di Urbino, in un momento [...] seconda guerra mondiale, i problemi della luce, dei volumi e della costruzione dello, spazio trovano concretezza in una serie di paesaggi che lo vedono ormai affrancato da quantodi illustrativo e di pittoresco era ancora avvertibile in quelli (tra ...
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MANGO, Pietro
Mario Epifani
Non si conosce la data di nascita di questo pittore operante in Lombardia intorno alla metà del XVII secolo. La sua origine napoletana è comunque attestata fin dal primo [...] dalle fonti locali; tuttavia, nei teatrali effetti diluce e di movimento che caratterizzano le tele mantovane - quanto il M. poteva aver visto a Mantova, e dunque le opere di P.P. Rubens e di Fetti (Berzaghi, 1989, p. 261). Rilevando nelle Storie di ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...