LELLI (Lelio), Giovanni Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita, collocabile intorno al 1594, di questo artista attivo a Roma nella prima metà del Seicento.
Sposò [...] anche a un modo drammatico di panneggiare e di far incidere la luce sui corpi, di serrare la composizione, che, al Lelli. La volta sopra descritta è, a parere di Röttgen, quantodi più vicino al lunettone della Minerva abbia prodotto, e va ...
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CAVAROZZI, Bartolomeo (detto B. de' Crescenzi)
Luigi Spezzaferro
Nacque a Viterbo attorno al 1590, come si deduce dal Mancini che - scrivendo grosso modo nel 1620-21 - lo dice "d'età di 30 anni incirca" [...] p. 365) − egli li faceva lavorare "tanto di giorno quantodi notte tempo, accioche avessono tutti maggiore occasione d' fase di ascendenza roncalliana − verso il caravaggismo inteso soprattutto come possibilità di modellare, tramite la luce, le ...
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PITTARA, Carlo
Francesco Santaniello
PITTARA, Carlo. – Nacque a Torino il 6 giugno 1835. Dei suoi genitori non si conoscono i nomi. Nella capitale sabauda studiò presso la Reale Accademia Albertina [...] in quanto dispersi in numerose collezioni private soprattutto straniere, Pittara propose un realismo più di maniera e intensificò gli accenti poetici delle raffigurazioni ricercando preziosi accordi cromatici e delicati effetti diluce (Riunione di ...
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CARATTOLI
Pietro Scarpellini
Famiglia perugina di artisti; il capostipite ne fu Pietro, nato a Perugia nel 1703, praticamente ignorato dagli studiosi moderni; la fonte principale della sua biografia [...] esempio, nel salone centrale, il quale non ha prese diluce esterne, l'apparato decorativo e prospettico che incornicia l'ovato se recentemente è stato intrapreso un nuovo restauro. Quanto resta del rivestimento interno fatto da Pietro, pilastrate, ...
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GHEZZI, Sebastiano
Rossella Faraglia
Nacque con ogni probabilità a Comunanza, non lontano da Ascoli Piceno. La sua data di nascita, già fissata al 1590 ma messa in dubbio dalla critica recente (Ferriani, [...] cappella. Questa multiforme attività, oggi documentata, conferma quanto dichiarato dal figlio nella lettera all'Orlandi circa le uomo col turbante in primo piano, nonché nell'attenuarsi dei contrasti diluce e ombra (Ferriani, pp. 445 s.).
Dal 1637 è ...
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DAVID, Giovanni
Franco Sborgi
Figlio di Paolo (decoratore di tessuti, morto a Sampierdarena nel 1785) e di Maria Antonia Radavero, nacque a Cabella Ligure (Alessandria) nel 1743.
Si conoscono poche [...] decorativa dei D., in quanto Sli fu preferito, nella realizzazione finale, un dipinto di analogo soggetto di E. Tagliafichi.
In questi I due dipinti superstiti, caratterizzati da forti contrasti diluce oltre che da un sottile patetismo che prelude ad ...
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DAMINI, Vincenzo
Adriana Compagnone
Nato a Venezia intorno alla fine del sec. XVII, fu prevalentemente pittore di quadri con soggetti storici; ricordato dalle fonti anche come ritrattista, si formò [...] (Wadsworth Atheneum a Hartford, Conn.), in cui i bagliori diluce tremolante invece che dissolvere le forme, le accentuano, dando ordine Aquila (Lehmann Brockhaus, 1983, p. 418). Per quanto riguarda l'attività svolta dall'artista nei dintorni dell' ...
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FABRIZI, Anton Maria
Anna Letizia Perugini
Figlio di Andrea e di una Mattea di cui non è noto il cognome, nacque a Perugia nel rione di porta Eburnea il 6 genn. 1595 (Archivio capitolare di Perugia, [...] 73), per il delicato trattamento chiaroscurale, gli appoggi diluce e la perfezione classica dei volti. La decorazione da riconoscere verosimilmente quanto resta della decorazione realizzata dal F. prima del successivo intervento pittorico di G. A ...
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BIANCHI, Francesco de
Maria Angela Novelli
Pittore modenese, di cui è nota l'attività dal 1506 al 1510, citato nei documenti anche come Francesco del Bianco Ferraro e Francesco Fraro; fin dal sec. XVII [...] .
Nuove ricerche diluce e di colore sono evidenti nella Crocifissione della coll. Fassini di Roma (attribuitagli ultimo erede di Ercole. Il rapporto col Costa trova conferma, per quanto è possibile giudicare dall'attuale stato di conservazione, ...
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DARDANONE, Gaetano
Vittorio Caprara
Nacque a Milano nella parrocchia di S. Andrea alla Pusterla il 16 genn. 1688 dal "segretario" Ferdinando e da una Angela Maria (S. Francesco da Paola, Arch. parrocchiale, [...] diluce bianca, mentre tratta il contesto con bruni di varia intensità che non indugiano troppo sui particolari. Questo modo di D., non lo menzionano, nacque probabilmente, da quanto si può dedurre dall'atto di morte, intorno al 1700. Come per il D ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...