GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] quanto dell'appoggio logistico della bottega del fratello. Fu così che nel 1430 si iscrisse alla Compagnia di S. Luca, una sorta di società didi cavalieri che scintilla diluce ai raggi del sole nel già ricordato desco realizzato in onore di Lorenzo ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] Piero di Cosimo, mentre a quest'ultimo si legano decisamente la ricerca di fermi partiti diluce e talune soluzioni abbreviate di sia stato esplicitamente commissionato nel 1503 a David (almeno a quanto riferisce il Milanesi, in Vasari, VI, p. 133 ...
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DE MARCHIS, Tommaso
Helmut Hager
Nacque a Roma nel 1693. La sua formazione di architetto avvenne presso Carlo Francesco Bizzaccheri, al quale rimase sempre legato (Missirini, 1823, pp. 225 s.; Mallory, [...] al servizio dei Barberini, ma finora è venuta alla luce soltanto una perizia del 22 maggio 1744, riguardante la Nardelli, il D. era coinvolto in attività edilizie, per quantodi natura molto limitata, concernenti questo complesso (Lotti, 1977, p ...
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DA EMPOLI, Iacopo, detto Iacopo Chimenti (o l'Empoli)
M. Adelaide Chiappini Bianchini
Pittore più noto con il cognome Chimenti che è invece nome di battesimo del padre, Chimenti di Girolamo di Michele [...] invitato spesso in queste occasioni, anche se quanto rimane di questa produzione celebrativa e ufficiale manca della gli ortaggi gli oggetti che poi ritrae. con verità di disegno e diluce. Non pare che queste tele costituiscano una frattura nella ...
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ASPETTI, Tiziano, detto Minio
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Padova da Guido (m. 1518) lizzaro, cioè fabbricante di pettini per tele (mestiere tradizionale di famiglia) e fonditore e da Paola figlia [...] e rifugge pittoricamente da ogni definizione di contorno nelle immagini animate diluce, abbozzate in una fattura alquanto grossolana di questo stesso anno, a quanto si apprende da una lettera dell' Aretino diretta allo scultore, un viaggio di ...
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CITTADELLA, Pietro Bartolomeo
Margaret Binotto
Nato a Vicenza il 23 luglio del 1636 da Francesco e da una non meglio identificabile "Anseletta" (Vicenza, Archivio della Curia vescovile, Registri parrocchiali. [...] formule di un carpionismo, incapace tanto di progredire sulla scia degli originali apporti del maestro, quantodi rinnovarsi, Zanchi - i cavalli; i nudi muscolosi, colpiti dalla luce radente; la tipologia dei volti, contrassegnati da bocche carnose ...
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GRUBICY DE DRAGON, Vittore
Monica Vinardi
Nacque a Milano il 19 ott. 1851 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola.
Nel 1870 fu a Londra ed entrò in contatto con l'entourage delle [...] il G. visitò le esposizioni di Parigi e di Venezia, in quanto ne pubblicò nella Riforma dettagliati ragguagli di questi anni affrontarono la resa emozionale del paesaggio in particolari condizioni diluce e in ore distinte del giorno, caricandosi di ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] 'artista.
La composizione ovoidale, che tiene conto della visione di sotto in su, è affollata e piena di movimento barocco, ma passaggi di colore saturo diluce alternati a sacche di ombre, e l'atmosferico rarefarsi dei contorni delle figure centrali ...
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GIOVANELLI, Orazio
Chiara Felicetti
Figlio di Alessandro, notaio e vicario vescovile di Fiemme, nacque a Cavalese (nel Trentino) tra il 1586 e il 1592.
Alessandro, dopo un primo matrimonio nel 1568 [...] una certa esperienza, in quanto conferiva il titolo di "legittimo maestro" (Favaro), non vi è traccia di una sua produzione precedente , nell'effetto di una pasta schiumosa, vibrante e intrisa diluce, pare tradire la conoscenza di B. Strozzi avvenuta ...
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GHIDONI, Matteo, detto Matteo de' Pitocchi
Maria Giovanna Sarti
Nacque intorno al 1626 e probabilmente non a Firenze (Bortolini) ma a Padova (Donzelli - Pilo), perché veneto è il linguaggio della sua [...] , 1978-79, p. 162), affrontato con quel suo tipico modo di far risaltare le figure da un fondo denso e bituminoso attraverso improvvise note di colore e lampi diluce, che tanto deve alle contemporanee esperienze dei cosiddetti tenebrosi, così ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...