BEMBO, Bonifacio
Franco Mazzini
Nacque intorno al 1420, forse a Brescia, dal pittore cremonese Giovanni; fratello dei pittori Benedetto e Andrea (per Giovanni e Andrea, v. G. Panazza, La pittura nella [...] e, infine, il ciclo di affreschi del castello di Monticelli d'Ongina (Piacenza) da poco venuto in luce e pubblicato dal Quintavalle esponente della corrente tardogotica lombarda, continuatore di Michelino da Besozzo, quanto meno fino al 1460 circa, ...
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COSSALI, Grazio
Luciano Anelli
Nacque ad Orzinuovi (prov. di Brescia) nel 1563. Nulla sappiamo dalle fonti circa la sua prima educazione artistica: l'Ultima cena della chiesa di Pudiano (Brescia), del [...] la caratteristica maniera di impiegare la luce in zone contrapposte di chiari e di scuri. Altri quanto si può dedurre dalla dislocazione delle opere e dai pochi documenti ritrovati, dovette svolgersi tutta tra la casa di Brescia e la villa di ...
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CIMA, Giovanni Battista, detto Cima da Conegliano
Luigi Menegazzi
Forse figlio di Pietro, "cimatore" di panni, nacque a Conegliano nel 1459 o '60: nel 1473 risulta tra le persone tenute a pagare le [...] di Conegliano), ma quando esce all'aperto la sua pittura è poesia e musica insieme; il colore si riscalda nella limpida luce pp. 9-11), ma forse il problema è più semplice diquanto non si creda perché riducibile ad assonanze che portano ad accostare ...
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FOPPA, Caradosso (Cristoforo Caradosso, erroneamente Ambrogio)
Rita Bernini
Figlio dell'orafo Gian Maffeo di Milano e di Fiora de Carminali Brambilla di Pavia, nacque a Mondonico in Brianza probabilmente [...] può essere totalmente messa in luce e studiata in base alle poche opere giunte fino a noi (di cui si indica la collocazione , e descrive minutamente il suo metodo di lavoro per quanto riguarda l'esecuzione di crocifissi: sul modello in cera fuso in ...
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ALBENGA, Giuseppe
Enzo Pozzato
Nacque ad Incisa Scapaccino, in provincia di Asti, il 9 giugno 1882 da Marco e da Ernestina Migliavacca.
Nel 1904 silaureò in ingegneria civile presso la Scuola di applicazione [...] maggiore generalità diquanto fosse possibile di ghisa ed applicato, all'epoca, dalla SAHFF di Pont-à-Mousson, anche alla luce delle ricerche di Winkler e degli esempi numerici calcolati da R. Lorenz; la memoria Sul teorema di reciprocità di ...
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BIANCHI, Pietro
Arnaldo Venditti
Nacque a Lugano il 26 marzo 1787; architetto e archeologo, operò prevalentemente a Napoli. Allievo dell'Accademia di Milano, ove ebbe per maestro Luigi Cagnola (1762-1833), [...] dello scavo della via di Nola (1841); intorno al 1830 egli portò alla luce l'anfiteatro di Capua, compì sopraluoghi e di S. Francesco di Paola. Salvo quanto scrisse di lui Stendhal, ch'ebbe a conoscerlo personalmente nel 1817, in occasione di ...
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CAROTO, Giovanni Francesco
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio, nacque probabilmente a Verona attorno al 1480, cioè ad una data media fra quelle riferite dai registri di S. Maria Antica: 1478, [...] 85), mette chiaramente in luce, nell'impostazione cromatica, legami con lo stile di Liberale, ma anche, e puntualizza la data al 1523), anch'esso di ispirazione lombarda, bramantinesca, in specie per quanto riguarda la tipologia del santo, ma anche ...
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GUARDASCIONE, Ezechiele
Maura Picciau
Nacque a Pozzuoli il 2 sett. 1875 da Vincenzo, proprietario terriero e da Rosa. La sua formazione giovanile come pittore si svolse sotto la guida di F. Palizzi, [...] del G. appare frutto di un punto di vista originale e coraggioso per il tempo in cui vide la luce, oltreché godibile sotto Trenta il G. dovette rivestire un ruolo culturale maggiore diquanto fino a oggi emerso, attivandosi per iniziative a favore ...
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ISSEL, Alberto
Patrizia Peron
Nacque a Genova da Raffaele e da Elisa Sonsino il 3 giugno 1848. Favorito nelle sue inclinazioni artistiche dal padre, fu avviato allo studio del disegno dal maestro D.P. [...] che il suo interesse non risiedeva primariamente nella natura in sé quanto nel desiderio di elaborare un linguaggio che, traducendo la visione del reale in macchia, colore e luce, ne catturasse l'immediatezza.
Le posizioni antiaccademiche dell'I. e ...
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BOCCHINI, Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nato a Bologna il 4 apr. 1604 da Giovan Battista, si indirizzò dapprima alla pittura; ma ben presto la viva passione per il teatro lo spinse a calcare le scene [...] volanti: probabilmente La prima parte della Corona macheronica vide la luce in data anteriore al 1635, e fu quindi la sua le forme della commedia improvvisa.
Quanto agli scritti in lingua, La Piva dissonante è una raccolta di mediocri versi, per lo ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...