GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla lucedi un passato classico idealizzato, ricevevano [...] pinnacolo, è stato spesso evidenziato come l'opera riveli dei metodi della pratica costruttiva gotica più diquanto non appaia. Il trattato fu riportato alla luce da Heideloff (1844), ma per gran parte del sec. 19° tutta la discussione relativa alle ...
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L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] tra diverse città, compiuto da W. Kunick (1982), ha dimostrato che dal punto di vista ecologico assumono particolare importanza elevate quantitàdiluce e alti valori di pH del suolo, come pure una specifica tolleranza alle condizioni aride. È stata ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] di quella sua particolare ricerca sugli effetti diluce sperimentata nella loggia di S. Maria Maggiore e nella sistemazione di modifica degli altari laterali, sono documentati da disegni. Per quanto riguarda la facciata va detto che, se la scala a ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] di dischi orizzontali degradanti e, sulla sommità, "fiori di fuoco"; al centro di questa "vegetazione fiammeggiante" dominava una croce splendente diluce (o Shērēn) ibn Aḥwāḍ, è tuttora discusso per quanto concerne la provenienza: Rice (1954, p. 19) ...
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Paolo Soleri
Ecoarchitettura
Metamorfosi verdi
E se ci impegnassimo davvero?
di
1° febbraio
La Commissione Europea premia il progetto di edilizia residenziale sociale a basso impatto ambientale SHE [...] è basso, le facciate orientate verso sud ricevono una quantitàdi energia irradiata spesso sufficiente per riscaldare i locali; in termico o a camera d’aria) attraverso la quale anche la luce può entrare nei locali. Pure in questo caso l’aria calda ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] nell'innestare le quattro conche non già su un vano largo quanto i bracci della croce, ma sugli assi di un ambiente quadrato molto più ampio, che dà luogo a una cupola di maggior luce e altezza. Tale dispositivo fu realizzato in due modi abbastanza ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] per ottenere con gli effetti diluce e ombra quello che nel volto umano era dato dalle tinte naturali. Per quanto riguarda l'architettura l'atteggíamento dei B. era quello di un "uomo dell'idea", ben lieto di lasciare l'esecuzione e i dettagli ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] stata dettata da un intento non tanto di conservazione quantodi aggiornamento; una generazione dopo che gli sec. 10° (modellato attento delle figure, paesaggi pervasi diluce) e addirittura corrisponde all'originale anche nelle dimensioni.L'epoca ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] come allegorie di virtù o di moti dell'animo, ovvero le esaltazioni di giuochi diluce spioventi dall' rifecero tanto il miniatore fiorentino di un codice di Firenze (Laur., Stroz. 152), quanto quello napoletano di un esemplare di Londra (BL, Add. Ms ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] ancora assai controversa l'individuazione dell'originario ambito di produzione.Per quanto riguarda la produzione plastica, essa è testimoniata a K. dai numerosi frammenti riportati alla luce in diverse chiese della città, conservati nelle raccolte ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...