LIMOSINO
T. Soulard
(lat. Lemosinum; franc. Limousin; Lemozi nei docc. medievali)
Regione storica della Francia occidentale, il cui toponimo designava nel Medioevo la regione corrispondente all'antica [...] di un importante incrocio di vie di comunicazione, hanno riportato alla luce, oltre a sarcofagi merovingi, i resti di un edificio quadrangolare dotato di , nella ricostruzione tanto di semplici residenze fortificate quantodi imponenti fortezze, come ...
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Vedi CNOSSO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CNOSSO (Κνωσός, Cnossus)
L. Banti
Antica città dell'isola di Creta, nel Mediterraneo orientale, famosa e potente in età preistorica, durante il fiorire della [...] (Hall of the Double Axes) con tre portici e relativi pozzi diluce, una sala più piccola (Megaron della Regina) e altri annessi, alle pareti, aveva il tetto piatto probabilmente di canne e argilla. Per quanto interessante, non basta a darci un'idea ...
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Vedi CORINTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORINTO (Χόρινθος, Corīnthus)
B. Conticello
A. Stucchi
Famosa città della Grecia antica, circa 7 km a S-E della città moderna sorta dopo il terremoto del 1858 [...] V sec. lungo la strada per il porto di Kenchreai sul golfo Saronico, il secondo porto di Corinto. È a tre navate, con l'aggiunta di una cella tricora.
3. Museo. - Quantodi antico è venuto alla luce negli importanti lavori nel centro cittadino e nei ...
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DE ROSSI (de' Rossi, de Rossi, de Rubeis), Angelo
Helga N. Franz-Duhme
Nacque nel 1671 a Genova da un artigiano di nome Luca; non sono attestate parentele con altri artisti omonimi. Sin da piccolo aveva [...] del rilievo convesso si mostrino plasticamente di tre quarti, il gioco diluce e ombra è appena percepibile, perché II, Genova 1769, pp. 235-40; Id., Instruzione diquanto può vedersi di più bello in Genova in pittura, scultura ed architettura, I, ...
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Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte
L. Guerrini *
La denominazione di Copti deriva dal greco Αἰγύπτοι, di cui gli Arabi fecero Qibṭ. In senso stretto il termine di arte c. è riferibile [...] tempo all'artista copto, ma solo come esempio diquanto si doveva evitare o risolvere con soluzioni completamente contrarie , sia molto alto; si creano così accostamenti vari di piani diluce e ombra, ottenendo con ciò effetti dinamici nonostante la ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] soprastanti camere diluce intersecano l'ovale secondo direttrici diagonali. Le fonti di questa di proprietà dell'istituzione religiosa che la famiglia Serlupi Crescenzi voleva acquistare per ampliare il suo palazzo in via del Seminario. Quanto ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] proposito della lucedi questo dipinto che, secondo la definizione di Longhi (1928-29, p. 261), è un esempio di "luce laterale", nell'agosto 1490, ottenne uno stipendio dal Comune in quanto pittore ufficiale, ma fu dimesso dalla carica nel maggio ...
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PROPILEI (πρόπυλον, προπύλαια)
M. Wegner
Il termine τὸ πρόπυλον, usato per lo più al plurale τὰ προπύλαια, compare nelle iscrizioni in rapporto ad alcuni luoghi sacri, particolarmente per l'acropoli [...] dell'ingresso poiché dietro ad esse si apre un pozzo diluce, mentre l'ingresso al palazzo, piegando ad angolo retto, di Cnosso si allontanano ancor più di quelli del palazzo di Festo dal tipo p.; quanto all'accesso all'ampio cortile del palazzo di ...
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Urbanistica e architettura
Marco Bussagli
di Marco Bussagli
Urbanistica e architettura
In tutte le epoche e in tutte le culture la forma con cui sono concepiti abitazioni, templi, città e villaggi [...] inalienabile sia per i singoli edifici sia per la planimetria urbanistica. In questo modo, tanto gli uni quanto l'altra brilleranno diluce riflessa e, grazie all'analogia con il corpo umano, si porranno in diretta relazione con la bellezza ...
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Vedi TERME dell'anno: 1966 - 1997
TERME (thermae, balnea, balneae)
H. Kähler
Sono stabilimenti per bagni caldi che, malgrado la loro denominazione greca, appaiono soprattutto nel dominio della civiltà [...] , soprattutto del N dell'Impero il tipo di t. è ridotto, in quanto edifici privati, alla minore mole possibile, o questa ricchezza di peristilî, natatorî e cortili per la luce, si può ottemperare alla necessità di aria e diluce in una costruzione ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...