PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] quanto si è detto anche il battistero di San Ponso, in diocesi di Ivrea, zona di contatto con il regno di il debito verso la coeva cultura milanese e comasca; in questa luce è da leggersi l'evoluzione in senso spaziale e plastico della Crocifissione ...
Leggi Tutto
BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] di Nika (532) fu ricostruito, ma non raggiunse più l'importanza di un tempo. I resti di questo complesso, messi in luce e la consorte in veste di fondatori.In quanto ai b. di ambito monastico, è in linea di massima da escludere che fossero decorati ...
Leggi Tutto
CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] a ripararlo dalla polvere, funzione quest'ultima messa in luce dal Caeremoniale episcoporum Clementis VIII, Innocentii X et Benedicti XIII decorativi quanto nell'organizzazione complessiva (Episcopo, 1982).Una diversa tipologia di c., di dimensioni ...
Leggi Tutto
PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] alla luce numerosi mosaici di Ibn Qalāwūn (1285), di Sulṭān Ḥasan (1356-1361), di Sulṭān Barqūq (1386), i mausolei di Sulṭān Ashrāf Barsbay (1432) e di Qaytbay (1468-1495), e nella più tarda moschea burgjita di Qijmas al-Isḥāqī (1480-1481).Per quanto ...
Leggi Tutto
G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] e la qualità degli interventi svolti in prosieguo diquanto era stato avviato in epoca normanna, con la luce del fenomeno storico-librario in Occidente ed Oriente, in Miscellanea in memoria di Giorgio Cencetti, Torino 1973, pp. 213-229; id., Rotoli di ...
Leggi Tutto
PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] affine, nello strato di età medievale della chiesa venuta alla luce sotto la cattedrale di Bitonto (Di Paolo, Milella, 1996 un ruolo non meramente passivo, ma quanto meno di comprimaria, in una vicenda di portata mediterranea. Si inserisce nel quadro ...
Leggi Tutto
CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] e settentrionale invece si interrompevano non molto al di sopra del livello del terreno. Così pure un arco cieco è stato messo in luce nel fianco settentrionale del presbiterio (Degani, 1981); quanto a quello meridionale, la posizione della porta ...
Leggi Tutto
LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] la ricchissima produzione di manufatti in smalto, la regione limosina ha prodotto anche una discreta quantitàdi libri miniati, da girali policromi. Nel 1896 venne riportato alla luce un gruppo di oggetti limosini del sec. 13° sepolti a Cherves ...
Leggi Tutto
GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] avendone chiarito le cause, ha messo in luce le tracce di un considerevole strato di innalzamento del sec. 13°, che ricopre del sec. 14° è ancora poco nota, in quanto il numero di opere documentate o riconosciute come gandesi è tuttora abbastanza ...
Leggi Tutto
FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] restauri sono venuti alla luce sistemi di canalizzazione che utilizzavano il calore delle cucine e anche i resti di "impianti igienici" (De , pp. 1005-1025; C.G. Ratti, Introduzione diquanto può vedersi di bello in Genova..., Genova 1780, p. 203; G ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...