CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] di C. in Bologna) vide la luce (gennaio 1810) quasi in concomitanza con quello veneziano di Isabella Teotochi Albrizzi sulle Opere di scultura e di plastica di , con il compito di reclamare quanto perduto con il trattato di Tolentino. Nella città si ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] simoniache, e definiva quanto meno discutibili quelle relative alla riserva di entrate di benefici e di pensioni.
In seno ", o ad eliminare i passi non più accettabili alla luce delle definizioni tridentine. Gli impegni nella correzione del breviario, ...
Leggi Tutto
CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] della volta a lacunari e delle pareti, alla luce abbondante e radente delle finestre "termali", alla Stabilitosi a Piediluco per organizzare i lavori, con grande quantitàdi mezzi e gran numero di operai, e spesso spostandosi a Rieti e a Terni ...
Leggi Tutto
Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] bilance d'oro di Zeus, attribuite a Giove in un passo dell'Eneide di Virgilio (XII, v. 722 ss.). In quanto alla psicostasia, nel suo corpo (Ez. 37; Lc. 8, 55). A questa luce bene si comprende l'importanza che ha nel Medioevo la rappresentazione dell'a ...
Leggi Tutto
BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] regina Clotilde. In Saint-Clément di Mâcon è stata messa in luce con assoluta evidenza la pianta di una basilica funeraria, della fine del trattarsi di un edificio riccamente decorato, almeno a giudicare dal rinvenimento di una rilevante quantitàdi ...
Leggi Tutto
Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] luce crepuscolare; trafficò strani tessuti con mercanti d'Oriente; e, come Leda, fu madre di Elena di Troia; e, come Sant'Anna, fu madre di forse più corrotto fra quanti, dopo i fiori di Carducci [...] o dopo i fiori stessi di D'Annunzio, produsse, ...
Leggi Tutto
ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] -metà V sec.) sono in genere più scarsi e sporadici diquanto non si possa pensare.
A Capua la piccola scultura in di bronzetti venute finora alla luce. Quella da Caramanico (valle del Pescara) consta di più di trenta piccoli Ercoli, di cui quelli di ...
Leggi Tutto
COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] sec. 4° era costituito, per quanto è possibile stabilire, da più vani, di cui quello centrale, che ospitava l' ogni probabilità appannaggio di una clientela d'importazione e di elevato ceto sociale. Ciò va detto specialmente alla luce del fatto ...
Leggi Tutto
LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] e delle regioni i fermagli possono trovarsi tanto sul primo quanto sul secondo piatto di legatura.Al fine di proteggere i volumi dagli sfregamenti, le l. venivano spesso dotate di guarnizioni in metallo, borchie ed elementi angolari in corrispondenza ...
Leggi Tutto
VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] di S. Maria della Cella, quello più antico di S. Sisto e il chiostro di S. Maria Nuova. La chiesa di S. Maria della Cella apparteneva all'abbazia di Farfa fin dal sec. 8°, in quanto con tetto a capriate riceve una luce diffusa da dodici bifore a tutto ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...