NUMERI
H. Lange
Si considera n. ognuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ogni oggetto preso in considerazione, servono a indicare la [...] di rame che pendevano dalla corona diluce sospesa al di sopra del reliquiario; i numerosi battisteri di forma ottagonale, di cui il più antico noto è quello di creazione e un n. perfetto.Per quanto riguarda le proporzioni di un edificio, vale a dire ...
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MOSÈ
M. Nuzzo
Primo e più illustre profeta del popolo d'Israele, protagonista di vari libri biblici (Esodo, Numeri, Deuteronomio), M. incarna la figura dell'abile conduttore del suo popolo, dell'intelligente [...] Legge con un termine interpretabile come 'corna' o come 'raggi diluce' e resa dal traduttore con l'aggettivo 'cornuto'. Nell' islamica, infine, M. assunse un ruolo di particolare rilievo in quanto messaggero della Legge scritta e unico uomo ad ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] immagini scolpite degli spettatori che osservano quanto accade. Oppure la sorprendente colonnata di Palazzo Spada, anch'essa a lui la pittura barocca diventa fastosa, un trionfo di colori e diluce.
Roma capitale del Barocco
Immaginiamo la Roma del ...
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BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] dimostrare, nella sapiente composizione ambientata in una stanza illuminata dall'alto con effetti diluce in certo senso anticipatori di future soluzioni, con quanta vitalità il B. riuscisse ad esprimere le inquiete immagini della sua fantasia. Tale ...
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BECATTI, Giovanni
Nicola Parise
Nato a Siena il 5 dic. 1912 da Geremia e da Emma Buzzagli, compì gli studi classici presso il liceo-ginnasio "F. Guicciardini". Incoraggiato da R. Bianchi Bandinelli, [...] avanti è la pubblicazione di note a margine di contributi altrui, che gli consentivano sì di correggere e di discutere quantodi errato e di discutibile pareva che contenessero le nuove indagini, ma soprattutto di rivedere, alla luce dei più recenti ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] indirizzo realistico dello stile del D., in linea con quanto andavano realizzando in pittura Domenico Morelli e Francesco Paolo superfici scabre e irregolari, accentuandone i contrasti diluce ed esaltando le qualità cromatiche delle materie adoperate ...
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AMBROGIO da Fossano (A. di Stefano), detto il Bergognone
Angela Ottino Della Chiesa
Le notizie su A. vanno dal 1481 al 1522. Figura per la prima volta nella matricola dei pittori milanesi del 1481, [...] poesia della sua arte in quanto essa ha di particolare.
Le Sacre Conversazioni dell'Ambrosiana (n. 23) e di Arona (chiesa dei SS. inizi di questo periodo, respirante nell'impianto arcaistico, prospetta in un cortile di fattoria fatto classico diluce ...
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ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] di Cosimo. Certo, di più, egli subì il fascino diquantodi A.: sono essi i suoi sogni, le sue fantasie di poeta, fermate dal carboncino e dal rosso di seppia, non ancora appesantite dai problemi intellettualistici o di tecnica o di colore o diluce ...
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GORO di Gregorio
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena verso il 1275 da Gregorio detto Goro di Guccio Ciuti.
Il padre, originario di Firenze, insieme con Lapo e Donato, fu aiuto di Nicola Pisano per il pulpito [...] . Nei rilievi di G., nei quali la plastica articolazione delle forme suscita una forte alternanza diluce e ombra, coesistono aiuti lo montarono.
Già Della Valle indicò G., in quanto autore dell'Arca di s. Cerbone, alla pubblica stima e alla lode dei ...
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DE PREDIS (Preda), Cristoforo
Franca Varallo
Scarse sono le notizie su questo miniatore. Sappiamo soltanto che era figlio di Leonardo e Margherita Giussani, che nacque, probabilmente a Milano, tra il [...] avviato dal Filarete e dall'Amadeo, alle esperienze diluce e colore di Cristoforo De Mottis e Nicolò da Varallo, che di Francia duchessa di Savoia. Il codice, il cui foglio superstite era forse accompagnato da un salmo, secondo quanto sostiene ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...