ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] Martinelli, 1971; Cuccini, 1989), vuoi alla lucedi diverse e variamente complesse tematiche bibliche (Reinle, essa appare frutto non solo e non tanto di un ritorno all'antico quantodi un inedito umanesimo di natura a un tempo 'figurale' (Auerbach ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] artista di bel talento e di notevole vigore, militante nelle file del verismo, precocemente al corrente diquanto l' stesso anno, conservato all'Accademia ligustica di Genova, predominano i contrasti diluce che compaiono anche come centro dell' ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] , l'esecuzione degli affreschi di S. Giovanni si protrasse più a lungo diquanto artista e committenti desiderassero. dei Vangeli apocrifi) dal corpicino raggiante di Gesù, esempio tra i più precoci diluce innaturale, e - per l'alto valore ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] esecuzione della facciata - episodio in certo senso autonomo - quanto per l'ingombrante sopravvivenza del soffitto a cassettoni che esclude : in essi una candida sequenza di involucri permeati diluce, accortamente graduata, viene sottolineata da ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] Vita di Cristo. Nel 1958, a seguito della rimozione di una tela seicentesca dalla parte superiore, tornò alla luce la guelpho-ghibellinum, a cura di G. Finazzi, Bergamo 1870; D. Calvi, Effemeride sagro profana diquantodi memorabile sia successo a ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] bello inoltre è valore educativo e formativo della coscienza etica in quanto l'amore per la delectatio spiritualis del pulchrum rende liberi (In l'immagine di Cristo dall'alto colpisce la fronte del dottore con un raggio diluce. La retorica ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] con l'adozione di un respirante rilievo di basso aggetto, sensibile alla modulazione della luce.La scelta di stile di T. non tra loro architettura e scultura. Fatta la tara diquanto può essere dovuto a successive manomissioni, come l'inserimento ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] nel periodo in cui il padre di G. risiedeva nel convento di S. Caterina. Per quanto nulla si sappia del committente, può una rarissima interpretazione pittorica del messo divino quale essere diluce. La soluzione adottata da G. è la trasposizione, ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] diventano via via più piatte e più piccole a seconda diquanto si vuole che appaiano lontane. Le gradazioni nei rilievi del che scende lungo raggi diluce divina. Sia la fattura dell'angelo sia la sua posa derivano dal S. Michele di Algardi, del quale ...
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BURGOS
J. Yarza Luaces
Città della Spagna settentrionale, capoluogo della prov. omonima e compresa nella comunità autonoma di Castiglia e León, B. è situata alla confluenza del piccolo fiume Vena con [...] di San Pablo.Il più importante monumento di B. dell'epoca medievale è la cattedrale. Del primo edificio romanico si conservano unicamente alcune arcate del chiostro, venute alla luce del re Ferdinando III il Santo quantodi suo figlio Alfonso X il ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...