CAMPIONESI
P. Rossi
Architetti e scultori lombardi, così denominati dalla storiografia ottocentesca (Malvezzi, 1882; Merzario, 1893) per il loro comune luogo di origine, Campione (od. Campione d'Italia), [...] di Modena alla lucedi quel 1169 proposto da Montorsi (1976), sulla base di una nuova lettura dell'epigrafe sulla Ghirlandina, come data di .:
Fonti. - D. Calvi, Effemeride sagro profana diquantodi memorabile sia successo a Bergamo, sua diocese, et ...
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OUDENAARDE
P. Devos
(franc. Audenarde)
Cittadina del Belgio centro-occidentale, nella Fiandra orientale, ubicata sul corso navigabile della Schelda, a km 30 ca. a monte di Gand, in posizione favorevole [...] meridionali in stile gotico brabantino sono del 1523-1530.Per quanto riguarda gli edifici civili, va in primo luogo citato tessitura, dotata di piccole aperture oblique che rendevano evidentemente impossibile l'irradiazione diretta diluce solare. L' ...
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ARCHITRAVE
F. Grana
G. Matthiae
È l'elemento architettonico che, disposto orizzontalmente sopra un vano, sostiene il carico delle strutture sovrastanti, trasmettendone il peso sui sostegni verticali [...] misura m 2,85 diluce netta ed è delle dimensioni di m 5 × 2,50 × 1. Le modalità di costruzione di pietra e di marmo degli edificî di architettura dorica l'a. in legno, come nel palazzo di Cnosso, e secondo quanto asserisce lo Choisy, nell'Heraion di ...
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TAÜLL
M. Guardia Pons
Piccolo centro della Spagna, situato nella valle pirenaica di Boí, in Catalogna.La zona si trovava, a partire dalla seconda metà del sec. 11°, sotto il controllo dei signori di [...] a Barcellona. Tanto gli affreschi del Sant Climent quanto quelli di Santa Maria rappresentano i cicli più conosciuti nell'ambito tiene nella mano la coppa dalla quale fuoriescono raggi diluce, occupa la fascia sottostante la conca absidale. Dagli ...
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EJMIACIN
F. Gandolfo
EJ̌MIACIN (gr. ΚαινέπολιϚ)
Città dell'Armenia, sita in una zona pianeggiante a km. 20 ca. a O di Erevan, nota in età tardoantica e medievale prima come Nor Kałak, poi come Vał 'aršapat.Il [...] dalle due coppie di pilastri liberi che ne scandiscono l'interno in tre navate. Quanto al terzo dei tempi relativamente recenti gli è stato dato il nome di Šołagat ('fiume diluce'), antico appellativo della cattedrale, derivato dalla visione che ...
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BEAUGENCY
E. Vergnolle
(lat. Balgentiacum)
Città della Francia centrosettentrionale (dip. Loiret) situata sulla riva nord della Loira tra Orléans e Blois, già abitata in epoca celtica e divenuta stazione [...] le proporzioni slanciate delle colonne dell'emiciclo absidale e l'ampiezza delle fonti diluce del coro, le cui pareti inoltre sono ulteriormente alleggerite da un ordine di arcate aperte al culmine delle navatelle e del deambulatorio. L'alzato a tre ...
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Complesso di attività che si riferiscono alla costruzione di edifici d’ogni genere.
Architettura
L’e. si definisce residenziale quando comprende lo studio e la realizzazione di edifici e complessi destinati [...] , e. sportiva ecc. Per quanto riguarda più propriamente l’attività di costruzione di edifici e case strettamente correlata all edilizia.
Si è discusso sulla allocazione della materia alla luce del nuovo titolo V della Costituzione, poiché l’art ...
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Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] extraurbane secondarie, s. urbane di scorrimento, s. urbane di quartiere e s. locali.
Alla luce della riforma del titolo V , fossi a sezione triangolare o trapezoidale di dimensioni adeguate alla quantità d’acqua da smaltire; sulla sommità delle ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] efficacia ed efficienza di istituzioni differenziate, il neofunzionalismo cerca di mettere in luce altre conseguenze della differenziazione, quali la frammentazione, la mancanza di flessibilità e di affidabilità. Per quanto concerne la sociologia ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] , viola all'oro di quelle vicino all'altare) disposte in maniera tale che la fonte della luce, tutta diretta verso l morte antropomorfe di Graham Sutherland quanto ai disegni dei rifugi antiaerei di H. Moore.
Dopo la scomparsa (1959) di Jacob Epstein ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...