UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] (genetic admixture), per cui si viene a costituire un gruppo ''misto'' con frequenze geniche intermedie tra quelle di X e quelle di Y e tanto più simili a Y quanto più grande è il suo contributo relativo m al pool genico del gruppo misto.
Se, per es ...
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MUSEO
Maria Luigia Pagliani
Manfredi Nicoletti
Franco Minissi
Roger Lesgards
Paolo B
(XXIV, p. 113; App. III, II, p. 182; IV, II, p. 540)
Negli ultimi vent'anni il m. ha mutato la sua fisionomia [...] per essere esposto in quanto destinato a restare nella sepoltura presso il defunto nel suo insieme inscindibile per l'eternità: una volta rimesso in luce dall'attività archeologica subisce un processo di musealizzazione per trasferimento nel ...
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(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, I, p. 372; III, I, p. 214; IV, I, p. 241)
Il B. (30.518 km2) non ha ancora raggiunto i 10 milioni di abitanti (9.875.717, secondo una stima del 1988, per una densità di [...] P. Lasoen non può rinunciare a un pizzico di fantasia. Quanto a de Coninck, di natura tenera e malinconica, si distanzia dai suoi sentimenti moltiplicazione dei cenacoli e dei gruppi. Vedono la luce nuove riviste come Résurrection, Le disque vert, ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] dell'E.R., favorito dalla posizione geografica per quanto riguarda il sistema delle comunicazioni, tanto da il 1984 la ripresa degli scavi nella necropoli di Pian di Bezzo ha messo in luce ai lati di una via glareata sepolture a bustum con copertura ...
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ROMA
Filippo Coarelli
Vieri Quilici
Archeologia (XXIX, p. 593; App. II, 11, p. 735). - Ferme da tempo, nel centro urbano, le grandi imprese di scavo (responsabili, nei decenni precedenti alla seconda [...] circostante il tempio di Apollo sul Palatino, che ha permesso di riportare alla luce la casa di Augusto. Sono stati gestire le operazioni, realtà tuttora caratterizzata da meccanismi di mercato per quanto concerne l'offerta e la domanda dei suoli e ...
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PALEOANTROPOLOGIA (XXVI, p. 1; App. II, 11, p. 486)
Sergio SERGI
La preominazione (preumani e non preumani). - Nuove scoperte di primati fossili e la revisione del materiale già conosciuto hanno portato [...] luce sul problema delle culture più diffuse ed antiche del Paleolitico inferiore. Il Protoantropo nordafricano è, infatti, l'artefice di secondo gli ultimi rinvenimenti, più diffusi in Europa diquanto si conosceva in passato, si trovano nel loro ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] di agrumi (980.000 q di arance) e di olive (6,3 milioni di q), tuttora vanto della Tunisia. Da esse si ottiene una quantità ragguardevole di in luce e valorizzazione di numerose stazioni preistoriche sul litorale nord-ovest della T. e nell'area di ...
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SELINUNTE
Giorgio Gullini
(XXXI, p. 324)
L'insediamento sulla costa sud-occidentale della Sicilia, tra Capo Granitola e Capo S. Marco, è noto soprattutto per i resti monumentali della colonia greca, [...] di una modesta quantitàdi energia, il sollevamento di carichi pesanti, come i grossi rocchi e, perciò, il montaggio di primitiva delle colonie greche alla luce delle scoperte di un nuovo santuario periferico di Selinunte, in Acta classica, ...
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Oceania
Pasquale Coppola e Gaetano Cofini
(XXV, p. 139; App. I, p. 903; II, ii, p. 434; III, ii, p. 294; V, iii, p. 726)
Geografia umana ed economica
di Pasquale Coppola
Il quadro politico dell'O. [...] luminescenza ottica, sono tuttavia oggetto di discussione, in quanto si discostano notevolmente dalle datazioni al Negli altopiani neoguineani sono stati messi in luce i resti di un complesso sistema di drenaggio delle piane paludose che documentano ...
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Epigrafia semitica (p. 67). - Le massime scoperte epigrafiche degli ultimi quindici anni nel territorio semitico sono: i testi di Mari in Mesopotamia (odierna Tell Ḥarīrī, 11 km. a nord-nord-est della [...] corso di studio anche le 2000 nuove iscrizioni venute in luce negli ultimi scavi di Ostia.
Alla rassegna annuale di epigrafia 1939 segg.), quanto il Supplementum Epigraphicum Graecum di J. J. E. Hondius, Leida 1922 segg.
Quanto alle raccolte locali ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...