ARCHITRAVE
F. Grana
G. Matthiae
È l'elemento architettonico che, disposto orizzontalmente sopra un vano, sostiene il carico delle strutture sovrastanti, trasmettendone il peso sui sostegni verticali [...] misura m 2,85 diluce netta ed è delle dimensioni di m 5 × 2,50 × 1. Le modalità di costruzione di pietra e di marmo degli edificî di architettura dorica l'a. in legno, come nel palazzo di Cnosso, e secondo quanto asserisce lo Choisy, nell'Heraion di ...
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EJMIACIN
F. Gandolfo
EJ̌MIACIN (gr. ΚαινέπολιϚ)
Città dell'Armenia, sita in una zona pianeggiante a km. 20 ca. a O di Erevan, nota in età tardoantica e medievale prima come Nor Kałak, poi come Vał 'aršapat.Il [...] dalle due coppie di pilastri liberi che ne scandiscono l'interno in tre navate. Quanto al terzo dei tempi relativamente recenti gli è stato dato il nome di Šołagat ('fiume diluce'), antico appellativo della cattedrale, derivato dalla visione che ...
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GUDEA (Gù-dé-a "il chiamato")
G. Garbini
Sovrano (ensi "governatore") della città sumerica di Lagash (odierna Tellō), vissuto intorno al 2075 a. C. forse contemporaneamente ai primi re della III dinastia [...] quali il taglio della bocca o l'arco sovracciliare a spina di pesce in rilievo) quanto nella nuova sensibilità per la luce, anche se quest'ultima, a differenza diquanto accade nelle opere accadiche, viene utilizzata per far maggiormente risaltare la ...
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taglio, strumenti da
Giorgio Bertoni
Dai coltelli di pietra ai coltelli diluce
Selci, coltelli, forbici, ma anche spade e bisturi: sono migliaia le forme che gli strumenti per tagliare hanno assunto [...] utilizzato gli strumenti da taglio tanto per le sue attività quotidiane quanto per la guerra. È difficile dire quale dei due ambiti abbia Derivato da complessi studi di fisica, il laser è un raggio diluce amplificata utilizzato in numerose ...
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PLEIADI (Πληιάδες, Πελείαδες; Pleïades, Vergiliae)
A. Gallina
Nome riferito ad un gruppo di stelle della costellazione del Toro. Gli antichi ascrivevano loro grande importanza poiché vedevano, nel sorgere [...] registri sovrapposti, con il capo che si leva da nubi; ognuna ha una grande aureola diluce intorno alla testa.
Quanto al tentativo di vedere rappresentazioni delle P. su monete (Svoronos), la documentazione non è sufficiente.
Monumenti considerati ...
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IMPRESSIONISMO
R. Bianchi Bandinelli
− Il termine i., che talvolta si trova usato per taluni aspetti dell'arte dell'antichità, è entrato nell'uso della critica artistica nel 1874 a seguito della mostra [...] rilievo di gesso illuminato artificialmente nella scuola di disegno, ma che la sua immagine si compone di valori diluce la forma non è tanto modellata e descritta col pennello, quanto, come avviene nell'atto del guardare, suggerita dall'azione ...
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ADULE (῎Αδουλις, ᾿Αδουλία, ᾿Αδούλη, Αἰδουλις, Aduliton)
L. Rocchetti
Antica città sulla costa abissina a S di Massaua (presso l'attuale villaggio di Zula), che Plinio dice fondata da schiavi fuggiti [...] dal disfacimento della parte superiore degli edifici e celanti quantodi essi resta tuttora in piedi. Gli scavi praticati da tentato di riportare alla luce: una grande cattedra a forma di solium, azzurra, lumeggiata di grigio, munita di braccioli ...
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ESPRESSIONISMO
R. Bianchi Bandinelli
Il termine deriva da "espressione" ed è modellato su "impressionismo" (v.). Esso indica, correntemente, talune tendenze artistiche moderne le quali, distogliendosi [...] profondamente le ombre in modo da creare forti sbattimenti diluce che, per contrasto, creano la illusione ottica che le parti adiacenti siano in rilievo ancora più forte diquanto non lo siano in realtà. Nella successione del sarcofago Mattei ...
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ANTIPHILOS (᾿Αντίϕιλος, Antiphëlus)
F. Magi
2°. - Pittore greco. Da Plinio era classificato assai vicino ai migliori pittori del suo tempo (Nat. hist., xxxv, 138). Nato in Egitto, fu scolaro di Ktesidemos [...] di lui una forte inimicizia, specie quando si pensi che egli, per quanto avesse fatto molti ritratti di Alessandro, non riuscì, come l'artista di xxxv, 112), come anche lo studio degli effetti diluce (Philiskos, anche con soggetto simile: Plin., ibid ...
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FILOCALUS, Furius Dionysis (Furius Dionysius Filocalus)
T. N. Gray
Calligrafo, probabilmente anche pittore e uomo di lettere; fu attivo a Roma da prima del 354 sino al 380 d. C.
F. è il pseudonimo di [...] una sottigliezza addirittura capillare - quanto negli apici, che terminano in di un disegno basato su un contrasto diluce e ombra, per il suo sviluppo di un ritmo dinamico, dall'altra per il fatto stesso di elevare il disegno delle lettere a mezzo di ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...