DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] attenzione è dedicata al commercio, misurabile attraverso la quantitàdi beni circolanti e la velocità con cui girano. di sovrintendente del collegio era legato all'insegnamento degli Offici di Cicerone, che il D. doveva commentare alla lucedi ...
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DA LEZZE, Luca
Paola De Peppo
Nacque da Donato di Luca, senatore, morto del 1398 (cfr. Archivio di Stato di Venezia, Notarile Testamenti, Atti, Tomasi Bartolomeo, b. 1000, testamento n. 389 del 2 marzo [...] Luce de Lege procuratori, qui omnibus notus est", recita la delibera del Senato; in Archivio di Stato di Venezia, Senato, Terra, reg. 5, c. 138v), meno di relativi ai diversi passaggi di proprietà, tanto dei beni della moglie quanto suoi, a partire ...
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CHECCHETELLI, Giuseppe
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 nov. 1823 da Antonio e da Vincenza Campanelli, originari di Ciciliano presso Tivoli. Si laureò in diritto, ma non esercitò mai la professione [...] con gli uomini della Sinistra. Il fallimento mise in luce come la ben oliata macchina del Comitato, da anni finanziata pubblica, di aver mirato soprattutto a vantaggi personali. Le accuse erano in parte ingiuste, soprattutto per quanto riguardava ...
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GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine dei frati predicatori, [...] l'opera del G. "uno dei migliori libri che abbia veduto la luce in Italia da non pochi anni" (s. 2, IX [1855], p L'Accademia di religione cattolica. Profilo della sua storia e del suo tomismo, Città del Vaticano 1977, ad indicem. Per quanto concerne ...
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ESTE, Francesco d'
Gianluca Battioni
Appartenente alla antica e cospicua famiglia feudale, nacque, ignoriamo esattamente quando, dal marchese Obizzo (II), signore di Ferrara e di Modena, e dalla prima [...] dell'indipendenza - di ricevere dalla Dominante il podestà e di riammettere quanti erano fuorusciti o erano nuovo vicario pontificio in Ferrara, il re di Napoli Roberto d'Angiò, per far luce sulla tragica vicenda. Riconosciutolo innocente, la ...
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CORNER, Giorgio
Renzo Derosas
Primo di quattro fratelli - con Caterino, Girolamo e Federico (esclusi altri due che non raggiunsero l'età adulta) - nacque a Venezia il 20 ott. 1623 da Andrea di Girolamo [...] rivolgessero uniti contro i Turchi; il largo spazio dedicato alle opinioni diquanti, a corte, disapprovavano la politica imperiale.
Alle difficoltà di una trattativa tanto gravosa quanto avara di risultati, si erano presto aggiunti per il C. anche i ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] un'interpretazione generale del fenomeno religioso alla luce della filosofia moderna (soprattutto G.W quanto si trattò di una neutralità "incondizionata, assoluta, di principio" e non di quella "mercanteggiata di Giolitti e degli amici del principe di ...
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COCCONATO, Giovanni Matteo
Enrico Stumpo
Di antica e potente famiglia, ramo separato dei Radicati di Brozolo, nacque presso Cocconato intorno all'anno 1520 da Giovanni Battista. Entrato al servizio [...] ., ritornato a Vercelli, colse la sua prima occasione di mettersi in luce presso il nuovo duca Emanuele Filiberto, recandosi durante l dalla corte di Francia, quanto dai suoi governatori e luogotenenti generali in Piemonte: il maresciallo di Brissac, ...
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LUSERNA BIGLIORE, Giovanni Battista
Nicoletta Calapà
Figlio del conte Gianfrancesco Luserna, del ramo Bigliore, e di una non meglio identificata Caterina, nacque intorno al 1625 e compì studi di diritto [...] alta carica non gli impedì di conservare la cattedra universitaria.
L'attività di senatore mise in luce le sue qualità oratorie, cacciare i Turchi dall'isola di Creta. Di fronte alla reazione veneziana, più ferma diquanto non si fosse aspettato, ...
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BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] lo zolfo di Sicilia. Il B. nella memoria Degli zolfi e della Compagnia Taix in Sicilia (Palermo 1839) non solo mise in luce le "enormi di contabilità in quanto riguarda i bilanci di previsione e i rendiconti amministrativi, Roma 1873; Sullo schema di ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...