GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] non certo comune in quegli anni in Italia - verso quantodi nuovo si andava producendo in Europa nel campo dell'estetica gli altri Cajumi, Antonicelli, P. Treves; il primo numero vide la luce nel marzo 1934, pochi giorni dopo l'arresto del G., che ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] romano. Alla luce dei successivi atteggiamenti di I. XIII, è ipotizzabile che l'esperienza presso i padri della Compagnia di Gesù non gli assicurava una rendita di 6000 scudi all'anno. Ciò - sempre che sia esatto quantodi I. XIII scrive riepilogando ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] apparati amministrativi, in particolare finanziari; inoltre illumina diluce ambigua l'avversione al "dispotismo ministeriale" ad A. Hutchinson - gli venne, a quanto dichiarò, da un provvedimento di Cosimo I.
La proposta fu severamente criticata dal ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] E. non resse il confronto con la consorte e brillò diluce riflessa. Del resto, anche nel campo strettamente militare - se formale, non osando sfidare apertamente l'E., soprattutto in quanto marito della potente favorita della regina. E poteva persino ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] clero, con il risultato della distruzione, o quanto meno del deperimento, dei nostri grandi monumenti religiosi Ora è all'opera dei Missionari che spetta d'introdurvi qualche raggio diluce". Il compito dei missionari - aggiunge - non sarà difficile: ...
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PIETRO d'Ancarano
Orazio Condorelli
PIETRO d’Ancarano. – Nacque da un ramo della famiglia Farnese stabilito nel castrum di Ancarano, in Tuscia, come egli stesso dichiara: «Ego Petrus de Ancharano de [...] di Corneto (Fantuzzi, 1781, p. 237).
Pochi dati gettano luce sui primi decenni della sua esistenza. La data di canonico: quantodi meglio lo Studio bolognese poteva offrire in quegli anni. La presenza di Pietro a Ferrara, quale promotore di laureandi ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Del ramo dei Corner detto "della Regina" residente a S. Cassiano, una famiglia tra le più illustri e più potenti dell'oligarchia senatoria veneziana, nacque il 25 giugno [...] motivo di attrito nella famiglia. La morte del padre, caduto nel 1646 nella difesa di Retimno, portò alla luce un cumulo di sua Storia - peraltro tutta pregna di livore antiaristocratico - ne fa il simbolo diquantodi più nefasto può sortire da un ...
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BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] quantodi suo fratello Domenico. Guardarono a Venezia come all'esempio più illustre di un autonomo regime patrizio, solo capace, secondo loro, di gallipolino come un'aurora del "bel sereno di quella luce che in altre regioni ha schiariti i governi ...
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GUALANDI (Maccaione), Benedetto
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIII, da Betto di Pelavicino di Alberto Maccaione dei Gualandi; non si conosce il nome della [...] delle altre che in seguito riporteremo) getta per un momento un fascio diluce sul G. ma non chiarisce se egli abbia combattuto in altre occasioni per Castruccio né quanto durò l'ostilità nei confronti della città natale, anche se si può ritenere ...
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LIVIA della Rovere, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Pesaro il 16 dic. 1585, primogenita di Ippolito, marchese di San Lorenzo, e di Isabella di Giacomo Vitelli.
Il padre (1554-1620) era figlio, [...] maggio, "protezione" e "condegni" riconoscimenti. Ma, di fatto, non sono accontentate le richieste di L.: le viene negato il governo tanto di Pesaro quantodi Jesi, mentre lei rifiuta quello, offertole, di Todi. E, ancorché successivamente aspiri al ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...