FALIER (Faletro, Faledro), Ordelaffo (Ordelaf)
Irmgard Fees
Figlio, secondo la Cronica di Andrea Dandolo e secondo la Origo civitatum di Vitale, eletto doge nel 1084, nacque probabilmente a Venezia. [...] quale Venezia, a quanto sembra, uscì vittoriosa. Anche con la città di Ravenna Venezia ebbe conflitti di diversa natura, mentre solo rispettati i confini tradizionali, potrebbero essere interpretate, alla luce dei conflitti in atto tra Venezia e i ...
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BOMBACCI, Nicolò
Enzo Santarelli
Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 24 ott. 1879, da Antonio e Paola Gaudenzi. Insegnante elementare, all'inizio dell'età giolittiana esordì nel campo sindacale [...] luce, al di là delle sue spiccate capacità di oratore popolare, le oscillazioni politiche e il rivoluzionarismo verbale di aderisce alla corrente di Tasca, ma nello stesso tempo solleva nei confronti tanto del partito quanto del Comintern problemi ...
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DEL GRANDE, Natale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 9 dic. 1800 da Luigi, membro di una delle maggiori famiglie di mercanti di campagna dell'Agro romano, e da Rosa Fabri.
La figura del mercante [...] una maggiore coltura di grano nell'Agro romano (Roma s. d.); e ciò conferma quanto, a differenza di altri mercanti di campagna, il D di una colonna di militi, fu posto col grado di colonnello a capo della I legione; ma non tardarono a venire alla luce ...
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ALDOBRANDINI, Silvestro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze da Pietro il 24 nov. 1499. Studiò diritto a Pisa, laureandosi il 25 maggio 1521; insegnò poi istituzioni nella stessa università. Nel 1527, [...] e ricevette la notizia dell'uccisione di Alessandro, notizia alla quale egli, secondo quanto narra il Varchi, in un emessi dall'A. come avvocato concistoriale. Nel 1604 a Venezia vide la luce anche un suo trattato De Usuris.
Fonti e Bibl.: P. Litta, ...
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DELLA TORRE, Pagano
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Iacopo e nipote di Martino, detto il Gigante, conte di Valsassina, ci sono ignoti il luogo e l'anno di nascita. Il D. è nominato nelle fonti per la [...] il podestà di Milano Pietro Tiepolo, conte di Zara, figlio del doge di Venezia, Iacopo Tiepolo. Il D. si mise in luce proprio in prigionieri.
Per quanto riguarda l'opera di riorganizzazione interna della città, spetta al D. il merito di aver dato ...
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DE MARSANICH, Augusto
Sandro Setta
Nacque a Roma il 13 apr. 1893 da Enrico e da Adelaide Piccinini. Seguace del sindacalismo di Filippo Corridoni, fu interventista e combattente nella prima guerra mondiale [...] al movimento di Mussolini, militando nel fascio di Roma. Dopo l'avvento al potere del fascismo, si fece luce nella aprile 1952, destinata a fallire non tanto per le resistenze di De Gasperi, quanto per le eccessive richieste del D. e degli altri ...
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Nacque a Milano il 4 nov. 1881 da Carlo, negoziante di legnami, e da Anna Isola. La convinta religiosità dei genitori lascerà un'impronta profonda sulla personalità della C., spingendola a privilegiare [...] a vedere la luce regolarmente fino al giugno 1909, quando ne fu sospesa la pubblicazione. Dopo sette anni di intensa attività sociale tanto un esperto, quanto e soprattutto una guida di anime. La C. si sforzò di attuare nella pratica quotidiana ...
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ERCOLE, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a La Spezia il 1º maggio 1884, da Pietro, docente universitario e studioso di lettere latine, e Sabrina Porta. Indirizzatosi verso studi umanistici, si laureò [...] per la storia politica e così, accanto a Il Registrum Magnum del Comune di Piacenza, edito a Novara nel 1921, del quale l'E. curò la nel suo carattere superpartitico, in quanto il fascismo, alla luce della sua missione, considera il partito ...
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ANELLI, Luigi
Franco Della Peruta
Nacque a Lodi il 7 genn. 1813, da Giuseppe ed Anna Maria dei conti Barni di Lodi. Entrato in seminario nel 1825, vi compì studi teologici, filosofici e letterari sotto [...] A., sarà sempre la luce eterna del mondo, e la Chiesa starà incrollabile per quanto papato e clero tralignino; 1922), pp. 68-96; Notizie della vita e delle opere dell'ab. L. A., a cura di A. Ghisleri, in L. A., I sedici anni, cit., pp. VII-XXXV; A.O.[ ...
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BONAMICI, Pietro Giuseppe Maria (Castruccio)
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 18 ott. 1710 da Francesco e da Maria Felice Rigola. La famiglia era di modeste condizioni economiche.
Studiò nel seminario [...] più diquanto egli avesse previsto, anche per il sospetto da parte dei diplomatici del re di Sardegna di pubblicare l'opera a Genova, mantenendo tuttavia il segreto di stampa.
Vide così la luce il De bello italico, con la solita indicazione di ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...