BERTI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 22 luglio 1901, da Angelo e da Evangelina Fasulo, in una famiglia di classe media, socialista e di confessione valdese. Trascorse la giovinezza [...] le sue posizioni erano in stretta sintonia - più diquanto lo fossero quelle di altri dirigenti italiani a Parigi - con quelle del subalterna e marginale nei confronti di Togliatti non conosce ripensamenti. Sotto questa luce non deve quindi stupire ...
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ASPRONI, Giorgio
Mario Barsali
Nato a Bitti (Nuoro) il 5 giugno 1809, da Giorgio e da Rosalia De Murtas, di povera famiglia, rimase presto orfano del padre, e da uno zio prete fu mantenuto agli studi, [...] Varesini, sicché questi proibì agli allievi del seminario di Nuoro di frequentare le lezioni dell'Asproni.
Quanto agli orientamenti democratici e repubblicani dell'A., essi non avrebbero piena luce avulsi dalla situazione che si era venuta creando ...
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BARBAROUX, Giuseppe
Narciso Nada
Nacque a Cuneo il 6 dic. 1772 da Giovanni Pietro e da Giovanna Maria Giordana. La madre era figlia di un noto medico cuneese; la famiglia patema proveniva invece dalla [...] laurea egli rimase a Torino, facendo pratica di avvocato e mettendosi ben presto in luce per la sua abilità e competenza. Durante civile. I lavori perciò si protrassero molto più a lungo diquanto all'inizio si fosse previsto. Il codice civile, che ...
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FARA, Gustavo
Alessandro Brogi
Nacque a Orta Novarese (ora Orta San Giulio) il 18 sett. 1859, da Carlo e Antonietta Bedone. Frequentò l'Accademia militare di Modena e ne uscì nel luglio del 1879 col [...] di ascari del I battaglione, partecipò alla marcia su Asmara. Il giovane capitano si mise presto in luce Id., Gli Italiani in Libia, Bari 1988, I, pp. 135 s., 181. Per quanto riguarda la marcia su Roma cfr. G. Fara, Memorie e note, in Gerarchia, VII ...
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PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] nel Regno di Sicilia in quanto suo signore feudale, ma, soprattutto, il progetto di costruzione di un dominio forastiere e non comprese ne’ Seggi di Napoli, imparentate colla Casa Della Marra… dati in luce da don Camillo Tutini napoletano, Napoli ...
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BOGGIO, Pier Carlo
Narciso Nada
Nato a Torino il 3 febbr. 1827 da Antonio, veterano dell'esercito napoleonico, compì i primi studi in Svizzera proseguendoli successivamente a Torino. Durante un viaggio [...] la luce postumo (Storia politica e militare della guerra di indipendenza italiana,1859-60..., Torino 1860-1867), e una biografia di .
Il B. fu contrario alla convenzione di settembre (1864), in quanto temeva che il trasferimento della capitale da ...
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BORGIA, Giovanni, duca di Gandía
Gaspare De Caro
Nacque nel 1476, presumibilmente a Roma, da Vannozza Catanei e dal cardinale Rodrigo Borgia, il futuro pontefice Alessandro VI, come testimoniano una [...] capacità di giudizio, si dichiararono dubbiosi sulle effettive capacità dei due candidati pontifici.
Quanto fosse e che rimangono tuttora oscure.
Soprattutto non si riuscì a far luce sui mandanti del delitto: la voce pubblica lo attribuì dapprima ...
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DA COMO, Ugo
Lauro Rossi
Nacque a Brescia il 16 marzo 1869 da Giuseppe, professore di scienze esatte, e da Fanny Biseo. Suo padre, dotato di notevole cultura (era anche scrittore e poeta), politicamente [...] fu favorevolmente accolto dalla critica in quanto giudicato poco approfondito nell'analisi iconografica.
Tra il 1934 e il '40 vide la luce a Bologna il suo lavoro di maggior respiro: I Comizi nazionali di Lione per la costituzione della Repubblica ...
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PALLAVICINO DELLE FRABOSE, Filippo Guglielmo, barone di Saint Remy
Andrea Merlotti
PALLAVICINO DELLE FRABOSE, Filippo Guglielmo, barone di Saint Remy. – Nacque a Torino il 22 giugno 1662 da Vittorio [...] fu governatore della fortezza di Verrua e l’anno dopo si mise in luce tra i difensori di Torino assediata dai di costruire la fedeltà del territorio attraverso una politica che pur garantendo privilegi e concessioni non rinunciasse, per quanto ...
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MALATESTA (de Malatestis), Laura detta Parisina
Roberta Iotti
Figlia di Andrea detto Malatesta, signore di Cesena, e della seconda consorte di questo, Lucrezia di Francesco Ordelaffi, nacque a Cesena [...] dopo averla data alla luce, fu uccisa a Forlì con una pozione di veleno perché complice del marito nel tentativo di spodestare gli Ordelaffi e d'Italia un dispaccio nel quale rendeva conto diquanto accaduto e delle conseguenti sentenze giudiziarie, e ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...