FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] non avrebbe mai visto la luce) e per i tipi di Frugoni pubblicò l'Inno di Dio, parafrasi di quello di Giuseppe M. Chénier, nel ma doveva disporre di un numero quanto più possibile elevato di uomini pronti alla lotta. Si trattava di un'organizzazione ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] luce dei suoi ultimi sviluppi, specialmente in relazione con i recenti avvenimenti di Antiochia. L'assemblea prese una sola decisione: quella di confermare la scomunica di Acacio, di Pietro Mongo, di governo di Ravenna da lui assunta. Quanto ad ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] clima del momento, il fascismo cominciò a mettere in luce la sua vera natura reazionaria. Giunse così, a termine di tornare al suo lavoro letterario, rimase solo il conforto di ordinare, a quanti lo avevano seguito, di "far parte per se stessi" e di ...
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CATERINA Corner (Cornaro), regina di Cipro
Francomario Colasanti
Del ramo di San Cassiano della nobile famiglia veneziana, nacque, secondo il Colbertaldo, suo primo biografo, il giorno di S. Caterina [...] sbarcò a Famagosta 700 uomini provocando l'immediata fuga a Rodi del Fabricies e di altri congiurati; assicuratosi quindi il possesso delle fortezze e messi a morte quanti erano compromessi con gli assassini del Corner e del Bembo, bandì dall'isola ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] per me è stata una larga messe di affetti, profondi e sinceri, mietuti e dispensati. Quanta, quanta tenerezza nel cuore è tutta dovuta alla di Matteotti cercò di far luce, chiarisce in parte il suo avvicinamento al fascismo.
Il D. si rimproverava di ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] (oggi al Museo Naz. di Napoli). Non era un documento venuto alla luce in quegli anni: era di astronomi anche valentissimi come Huygens, le macchie di Venere. Le sue carte della superficie di questo pianeta non hanno però che un valore storico quanto ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] Leide 1857), egli cercò di mantenere, non mettendosi particolarmente in luce nell'animato quadro dell' e larivoluz. ital., Milano 1958, ad Indicem.
F. Bartoccini
Per quanto riguarda la sua attività scientifica, cfr.: J. Geoffroy Saint-Hilaire, La ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] al generoso, ma impulsivo, duca d'Aosta. Il contrasto, principalmente politico in quanto verteva sulla gestione degli affari di Stato (prudente ed esitante l'orientamento di C. E., più attivo e audace quello dei fratelli), sconfinava nella sfera del ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] ebbe modo di mettersi in luce: sulla base di calcoli elaborati dal padre, riuscì a dimostrare l'infondatezza di una Per dare un segnale di continuità con quanto operato da cardinale, mantenne il proprio nome, assumendo quello di Marcello II. Si ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] della cecità, il D. poteva essere il doge tanto dei grandi quanto dei mercanti. Vien quasi da pensare che, se fosse stato nel pieno già di suo padre occupavano in proprio; e morì, nel corso di una spedizione, nel 1209, in Creta. Alla lucedi queste ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...