LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] "seguaci all'ora presente del materialismo storico" (che, in quanto dottrina, era "una luce intellettuale portata sopra un ordine di fatti", ma di per sé non era "causa di nulla"), dopo aver posto la debita attenzione alla "nuova esperienza storico ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] nel corso della storia un "periodo" commisurato all'esigenza di fare luce su di esso, ma si è posto direttamente un "periodo", il Medioevo, come "problema" (cfr. del resto, quanto dice egli stesso in Cose di questi e d'altri tempi, pp. 540 s.).
Se ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] come negazione non tanto di guerra quantodi violenza. Distinguendo quindi due forme di violenza, la violenza gli Stati sono soggetti in tempo di guerra rendano tali impegni del tutto inefficaci.
Letta alla luce della reazione americana e in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] risale almeno a vent’anni prima, quando le discussioni nell’Accademia dei saggi avevano messo in lucequanto fosse necessario affrontare lo studio di quel diritto longobardo «a quo feudalia iura fluxerunt», come aveva notato per primo Francesco D ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] Chiesa, in un mondo in cui ha cessato di essere una forza, debba restare una luce; ma nello stesso tempo i loro partiti si si arrivò fino ad agitare lo spettro di un'‛Europa vaticana'. Malgrado quantodi eccessivo vi fosse in un simile timore, ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] 878, p. 91),considerata da alcuni alla luce del veneficio di cui B. stesso si sarebbe un giorno di informare Carlomanno dell'accaduto, nella speranza di un suo intervento presso Lamberto, quantodi richiamare, fermamente, all'ordine il marchese di ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] non è altrimenti documentata e non venne mai alla luce, ma il D. fupoi comunemente chiamato "commissario quanti avrebbero voluto una maggiore incisività politica. "Un discorso tanto di Destra, quantodi Sinistra" riportò L'Opinione. "Il discorso di ...
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ARMAMENTI
Stefano Silvestri
Barbara Hatch Rosenberg
Armamenti di Stefano Silvestri
sommario: 1. Le spese militari. 2. Un confronto Stati Uniti-Unione Sovietica. 3. L'evoluzione degli armamenti nucleari. [...] tratta di quattro diversi tipi di laser: chimici (più tradizionali), a eccimeri (che arrivano a utilizzare una banda diluce molto Protocollo. Entrambe le parti belligeranti immagazzinarono grandi quantitàdi armi chimiche; i Tedeschi misero a punto ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] di essere definita, è quantodi più lontano si possa immaginare dal modo proprio di un cronista, la Cronica del C. - a molto maggiore titolo di quella di Benedetto XI ("il mondo si rallegrò di nuova luce"), prosegue sullo stesso doppio binario del ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] primo volume che, nato anch'esso dalla scuola, vide la luce nel 1917 e dovette attendere fino al 1923 per avere il per un primo orientamento si può innanzi tutto cercar di distinguere fra quantodi e sul G. è stato scritto dai principali discepoli ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...