FUMI (Fumo), Bartolomeo
Silvano Giordano
Nacque verso la fine del sec. XV da una famiglia piacentina sicuramente borghese, alla quale nel secolo XVI appartennero otto notai. Probabilmente vide la luce [...] la sua attività di scrittore. La prima sua opera che vide la luce fu il poemetto Philoteae libri quatuor, di 56 pagine in opera: come le donne ebree, secondo quanto afferma il profeta Ezechiele, amavano adornarsi di braccialetti d'oro, così anche i ...
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CUCCHI, Sisto
Gianfranco Formichetti
Nacque il 13 apr. 1585 a Bergamo da nobile famiglia. L'11 febbr. 1603 entrò nell'Ordine dei minori osservanti. Dopo un breve periodo trascorso nel convento di Capistrano [...] Dio può anche essere interpretato come una posizione poco preoccupata di cristologia: ogni vittoria deriva infatti solo da Dio: "il solo fonte di virtù, e che né in Christo, in quanto all'humanità; né in Maria, né ne gl'Angioli, e i Santi, né in sé ...
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BERARDO DI LORETO
AAlessandro Clementi
B., del quale non si conosce la data di nascita né si dispone di notizie sulla sua prima biografia, si legò alla neonata monarchia normanna grazie al matrimonio [...] sposò Berardo.
B. si mise in luce in occasione della discesa di Enrico VI Hohenstaufen in Italia nel 1190 e prendano legna senza il divieto di alcuno tanto nei monti quanto nelle pianure e nelle altre località di pascolo e nelle selve" (Monaci, ...
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CARACCIOLO, Giovanni Battista (al secolo Francesco Saverio)
Sergio Chiogna
Nato a Napoli il 29 dic. 1695 da Lucio, duca di San Vito, e da Vittoria Castigliar dei marchesi di Grumo, studiò nel collegio [...] sua stesura, in quanto il generale dei teatini, Giuseppe Brembati, gli preferì quella di Antonio Caracciolo, protostorico di logica per poi passare a quella di algebra universale (Fabroni, p. 421). Le sue opere matematiche, che videro tutte la luce ...
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AMBROGIO da Aquila (detto anche Ambrogio da Pizzoli e, latinamente, Ambrosius Aquilanus)
Ada Alessandrini
Nato con ogni probabilità a Pizzoli ai primi del XV secolo, divenne frate laico dei minori osservanti [...] 94).
I padri bollandisti, mettendo in luce questa contraddizione (Acta Sanctorum Oct. X, quanto sia in parte giustificata dalle fonti francescane, dove anche l'"Ambrosius de Pepulo'' o "de Populo" è ripetutamente indicato come socius o discipulus di ...
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COCCO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nella seconda metà del XIV sec. da Giovannino (e non dal procuratore Negro, come vogliono il Corner e il Cappelletti), unico figlio di Marino, del ramo [...] patriarcale di Grado.
La notifica dell'elezione, avvenuta il 10 ottobre, consente di far luce sugli di tempo al vescovo di Castello, Leonardo Dolfin, per ricevere l'investitura dal doge, secondo quanto stabilito dal decreto 14 giugno 1387. Di ...
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BISSO, Bernardo
Dino Pastine
Nato a Genova verso il 1648, entrò nell'Ordine dei benedettini della congregazione cassinese, nel monastero di S. Caterina in Portoria il 30 nov. 1668. Trascorse l'intera [...] lo lodava, con maggiore impazienza attendeva che venissero presto in luce i dieci trattati di morale canonica che il B. aveva già pronti. L'opera , tutte le opinioni sono ugualmente probabili per quanto attiene all'essenza della probabilità (ibid., p ...
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BAROTTI, Lorenzo
Italo Zicàri
Nacque in Ferrara il 20 dic. 1724 da Giovanni Andrea e da Elisabetta Lollio. Compiuti i primi studi sotto la guida del padre, il 3 ott. 1740 entrò novizio nella Compagnia [...] di Pallade,che però vide la luce molti anni dopo a Torino.
Verso il 1750 fu mandato a Bologna per attendervi agli studi di morale e di profonde è esposta con tanti e tali artifici, che riesce quanto mai oscura.
Il B. ritornò poi a Bologna, ove tenne ...
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DEGLI ALBERTI, Francesco Felice
Marco Bellabarba
Nacque a Trento, il 4 ott. 1701, figlio primogenito di Gervasio e della contessa Barbara Bortolazzi.
La famiglia paterna, discendente dagli antichi dinasti [...] , che aveva finalità schiettamente politiche: mettere in luce, cioè, l'intangibilità dei diritti spettanti all' di libertà amorosamente coltivate dal ceto dirigente trentino. Il suo disegno politico mostrò subito un aspetto contraddittorio: quanto ...
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CRISTOFORO da Varese (Cristoforo Picinelli)
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Varese presumibilmente attorno al 1420. Nulla si sa della sua famiglia. Compì gli studi giuridici divenendo utriusque iuris [...] doctor e, non si sa con precisione quanto tempo più tardi, entrò poi a far parte dell'Ordine dei frati minori, nel ramo degli Varsavia. Videro invece la luce a stampa alcune sue composizioni in versi raccolte sotto il titolo di Rosarium de vita et ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...