GIOVANNI GUALBERTO, santo
Antonella Degl'Innocenti
Nacque, probabilmente tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo, in Toscana, non lontano da Firenze (secondo le agiografie più tarde nel castello [...] , fece assalire il monastero di S. Salvi, nei pressi di Firenze, con l'intento, a quanto pare, di colpire G., che aveva in ha descritto episodi esemplari che mettono in luce le virtù di Giovanni Gualberto. Meno significative appaiono le agiografie ...
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Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] e l'ideologia che vi erano riprodotti.
Alla lucedi tali prospettive, gli 'etnonimi' sono stati ricondotti al loro statuto di 'eteronimi': nomi attribuiti cioè da parte diquanti - colonizzatori, tribù vicine, conquistatori - volevano mettere in ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] parlare con una incredibile intensità intellettiva di quella luce millenaria di civiltà e di pensiero che dai Focesi ai son quasi mai opera e materia di organizzazione di tutta una massa quanto vasta altrettanto varia".
Contemporaneamente alla ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] tradizione agiografica dubbia, di origine "fratesca" e "popolare", comunque incerta storicamente se posta alla luce della critica delle riformatori -, quanto nelle controversie relative alla neoistituita nunziatura di Monaco, quanto, infine, nella ...
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CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] C. ricorre all'analogia fede-opere = sole (o fuoco)-luce, per cui la secondo rivela necessariamente la presenza del primo ma desideroso - "se potessi" - di aiutare il vescovo, "et Dio sa quanto volentieri... essendo obbligato come sono a ...
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STEFANO II
Paolo Delogu
Figlio di un Costantino, apparteneva ad una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso). Non se ne conosce la data di nascita. Rimasto [...] situazione politica del 754 e con quanto realmente accadde in seguito alle spedizioni di Pipino in Italia. Dati gli orientamenti in una luce favorevole. In quelle circostanze il papa si aspettava perfino di ricevere un giuramento di sottomissione a ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] Bembo a nome del G. (Dionisotti, 1981, p. 285), mette in luce una peculiarissima attenzione per i fatti di lingua: l'operetta vi appare infatti decantata in quanto documento più antico in prosa volgare, la cui fedele riproduzione vorrebbe soddisfare ...
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Vicino Oriente antico. La creazione dell'uomo
Giovanni Pettinato
Paolo Xella
La creazione dell'uomo
Miti e tradizioni mesopotamiche
di Giovanni Pettinato
I Sumeri e gli Accadi, le due componenti etniche [...] esigenza liturgica di fondare il riposo del sabato, nel 7° giorno. S’inizia con la creazione della luce, poi il dell’uomo, peccato originale e sua caduta. Per quanto riguarda la creazione di Adamo, il passo relativo è il seguente:
Quando Yhwh ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] riuscì a discolparsi con la corte di Madrid, lasciando però venire alla luce le responsabilità del Gagliardi. Nondimeno, del Cinquecento (e in particolare di Battistina Vernazza) quanto degli Esercizi spirituali di Ignazio di Loyola. Per il G., l ...
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BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] nemici. Che si sia trattato di un semplice sondaggio risulta da quanto lo stesso Vatatze comunicava a Federico di generale, non poté evitare (Gilson, pp. 24-26).Ma forse è da riesaminare questo capitolo della biografia di Bonaventura anche alla luce ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...