BOCCACCINI, Pietro
Giovanni Scalabrino
Nacque a Comacchio il 6 nov. 1843. Iniziò gli studi musicali a Iesi per continuarli poi a Bologna con il maestro S. Golinelli. Venuto a Roma poco più che ventenne, [...] in cui Liszt tornò in Germania. Era quella l'epoca in cui brillava diluce vivissima la scuola fondata da B. Cesi a Napoli, e il B . Al B. va inoltre il merito precipuo, analogamente a quanto faceva all'estero A. Rubinstein, d'introdurre per primo in ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] nuovo, che non vide la luce, da dare come prima opera del carnevale 1670 nel teatro veneziano di SS. Giovanni e Paolo: "Insegnatemi a morire", "Lasciatemi in pace", "Piangente un dì Fileno", "Quanto siete per me pigri, o momenti", "Ricòrdati mio core ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] figlio, Francesco, nato il 29 maggio 1612; di lì a poco sarebbe nata Maddalena, che vide la luce il 22 luglio 1613; sarebbero poi seguiti Domenico contare il persistente ricordo scritto.
Oltre a quanto si è detto circa le ascendenze stilistiche ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] in Roma; ma trattandosi di un evento denso di implicazioni politiche, in quanto atto di scoperto omaggio all’imperatore chi non vede per soprano, 2 violini, viola e basso continuo; Luce degli occhi miei per soprano, 2 violini, viola e basso continuo; ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] di Lorenzi, da recitare in coda all’Orfeo ed Euridice di Gluck nel teatro di Palazzo il 29 gennaio 1774. In quest’anno videro la luce , tanto rispettosa dell’impianto originario di Beaumarchais quanto eccentrica se relazionata alle convenzioni invalse ...
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BOSSI (Bossi-Urbani)
Silvana Simonetti
Celebre famiglia di organari italiani di origine svizzera. Il capostipite Antonio, nato a Mendrisio (Canton Ticino) presumibilmente nel primo quarto del sec. XVI, [...] : "...si potrebbe continuare con le esemplificazioni e le citazioni non allo scopo di accertare che i nostri organi antichi mancavano di una pedaliera autonoma (in quanto si usava richiamare gli stessi registri della tastiera "in sesta" ed assai ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] anni, un'età abbastanza avanzata nel percorso di una carriera artistica. Per quanto possa risultare incongruo rivisitare la biografia di Jacopo alla lucedi quella del figlio, alcuni dubbi sulle date di entrambi potrebbero forse essere superati se si ...
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LANDI, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma da Matteo di Antonio Mattei, calzolaio senese, e Cecilia di Fabio Landi, e fu battezzato il 26 febbr. 1587 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Rimasto [...] teatro educativo di collegio (specie gesuita), sia in quanto erede della tradizionale pluralità di livelli stilistici propria quaternisque vocibus concinata a Io. Baptista Robletto excerta et luce donata (ibid. 1621); Domine, quis habitabit (2 voci ...
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FACCHETTI, Giovanni Battista
Oscar Mischiati
Si ignora la precisa data di nascita di questo organaro. La prima notizia che possediamo di lui è la sua partecipazione nel 1501-1503 alla gara per la costruzione [...] tale tipo di sonorità, le canzoni alla francese.
Per quanto riguarda la tastiera, oltre a segnare il passaggio dall'ambito di 47 di legatura e dalle cornici su cui poggiano le canne degli "organetti morti" - una sorta di "griglia" inserita nella luce ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] , in quanto reca il nome dell'autore sotto forma di acrostico (Marcum luce sulla questione se M. conoscesse o meno il coevo dibattito francese sulla musica mensurale. Essendo le opere di M. anteriori, anche se di pochi anni, a quelle dei trattati di ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...