ALDOBRANDINO da Siena
Mario Marti
Secondo alcuni mss. della sua opera principale, Le Régime du corps, a noi pervenuti, è detto "da Firenze", ma certamente è "da Siena", se, come tutto lascia supporre, [...] che appare in un documento del 1287, messo in luce da T. Thomas. Nella seconda metà del sec. di Macerata.
Che la lunga rielaborazione d'argomento scientifico sia stata fatta per raccomandazione dell'imperatore Federico II nel 1233, secondo quanto ...
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GALVANI, Luigi
Calogero Farinella
Nacque a Bologna il 9 sett. 1737 da Domenico e da Barbara Foschi, sua quarta moglie.
Seguendo una consolidata tradizione della famiglia, originaria della Bassa ferrarese [...] perseguimento di precisi intenti dimostrativi ricorrendo con elevata consapevolezza a un apparato sperimentale attento a quantodi più suoi sostenitori.
Del Commentarius nello stesso 1791 vide la luce una ristampa; l'anno dopo per cura del nipote, ...
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DE RENZI, Enrico
Alberto Zanchetti
Nacque a Paternopoli (Avellino) il 12 sett. 1839, da Salvatore, celebre storico della medicina in Italia e docente nell'ateneo napoletano, e da Maria Teresa Prudente. [...] volte acutamente egli ritorna. Lungimirante appare pure, alla luce delle odierne conoscenze, il partito che il D. "dieta corrispondente ad un valore energetico di 1.800 calorie, senza per altro che la quantitàdi albumina superasse i 100 grammi al ...
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AMABILE, Luigi
Pasquale Villani
Nacque in Avellino nel 1828 da Giuseppe, medico chirurgo, e da Teresa Festa, e fece i suoi primi studi nel seminario di Nola, donde si trasferì a quattordici anni in [...] , le ambizioni, le amicizie". Monografie come questa "non servono soltanto ad illustrare la vita di un uomo, ma gittano un vivo sprazzo diluce su tutto quanto un secolo: ed itempi e le istituzioni del periodo viceregale si comprendono più dalla ...
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CIGNOZZI, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque l'8 luglio 1652 a Chianciano (Siena) da Ruggero e Giulia Lodi, ambedue originari del luogo. Compì nella cittadina natale gli studi fino ai sedici anni, recandosi [...] e helmontiana. Un tale intento, se pur metteva giustamente in luce inganni, eccessi e stravaganze, non ha tuttavia in sé molto di prettamente moderno: esso esprime piuttosto quantodi più serio e ponderato esisteva nella tradizione medica del filone ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] stessi e alle notizie avute a viva voce. Né, a dispetto diquanto è stato scritto, è nuovo il fatto che il M. ritenga Ann Arbor, MI, 1996; Z. Waźbiński, Bartolomeo Manfredi alla luce dei nuovi documenti, in Bulletin du Musée national de Varsovie, ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] Dolet aveva preso posizione nella disputa a favore di Cicerone, ma il D. non poteva gradire la cosa in quanto già da tempo si era dimostrato ostile a la tesi sulla durata temporale della diffusione della luce sarebbe basata su una teoria del D. ...
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MANFREDI, Girolamo
Anna Laura Trombetti
Nacque a Bologna, verosimilmente intorno al 1430 considerando che conseguì la prima laurea nel 1455; del padre è noto solo il nome, Antonio.
Anche se Giovanni [...] giurista o artista, sono dedicati tanti, interi "partiti" quanto al M., a testimoniare la centralità del suo magistero, , con i quali condivise il lavoro di edizione della Cosmographia di Tolomeo, che vide la luce a Bologna nel 1477 per Domenico de ...
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GUAINERI, Antonio (Gaynerius, Guainerius, de Guaineriis, de Gaineriis, de Garneriis, de Vayneriis)
Daniela Mugnai Carrara
Nacque probabilmente a Pavia verso la fine degli anni Ottanta o l'inizio degli [...] con Antonio Guajnero medico e Paolo Guajnero figlioli di esso Georgio perdonando loro quanto haveano fatto contro lo Stato ducale" ( capite usque ad pedem.
Le sue opere videro la luce separatamente, man mano che l'autore giudicava esauriti gli ...
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DENTE, Marco (Marco da Ravenna)
Evelina Borea
Si hanno scarse notizie di questo incisore, originario di Ravenna e attivo a Roma nella cerchia di Marcantonio Raimondi, incisore di fiducia di Raffaello, [...] D. è stato costruito sulla base di quella sigla "SR" - tanto discussa in passato, quanto data per indiscutibile oggi, quale che acquista forma per luce riflessa di Raffaello per la maggior parte delle invenzioni, di Marcantonio per il magistero ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...