Planck Max
Planck 〈plank〉 Max [STF] (Kiel 1858 - Gottinga 1947) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Kiel (1885), poi nell'univ. di Berlino (1889); socio straniero dei Lincei (1914); ebbe il premio [...] impiegato per percorrere la lunghezza di P. (v. oltre) con la velocità della luce nel vuoto; in questa epoca le condizioni fisiche dell'Universo non sono studiabili, in quanto, a causa dell'enorme densità di materia (densità di P. ² 4 1096 kg/m3 ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] di birapporto di quattro elementi di una forma di prima specie, in quanto esso è il primo invariante proiettivo. Sono argomenti di studio di , provenienti dalla fisica, hanno cominciato a far luce su alcuni problemi classici insoluti, che neanche i ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] e. oltre al significato proprio della matematica, ha in astronomia anche quello di ‘correzione’ o ‘quantità che bisogna aggiungere o togliere’. E. della luce Correzione che bisogna apportare all’istante dell’osservazione della posizione del Sole (o ...
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Disciplina che studia, su base quantitativa, i modelli concettuali dei processi decisionali connessi al funzionamento dei sistemi organizzati, i metodi per prevedere il comportamento di questi sistemi [...] anni 1970 l’esigenza di risolvere problemi sempre più complessi ha messo in luce i limiti degli strumenti di risoluzione di tipo generale e l’ sperimentazione di nuovi farmaci, analisi di grandi quantitàdi dati con strumenti di simulazione ...
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giòchi, teorìa dei Modello matematico per lo studio delle 'situazioni competitive', in cui cioè sono presenti più persone (o gruppi di persone, o organizzazioni) dette appunto 'giocatori', con autonoma [...] di altri. È esattamente quanto succede nella gran parte dei giochi, nei quali le scelte di un giocatore non possono non tenere conto di teoria classica.
Giochi a informazione incompleta
Robert Duncan Luce e Howard Raiffa, nel loro libro Games and ...
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lògica matemàtica Branca della logica, che utilizza un linguaggio simbolico e adotta un sistema di calcolo di tipo algebrico per esaminare le espressioni di un discorso deduttivo. Queste ultime possono [...] la ricerca di una fondazione per la matematica stessa che attraverso l’analisi logica ne ponga in luce i presupposti porne per ragioni fondazionali. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, questo tipo di vincolo è stato storicamente uno stimolo ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] quello delle idee geometriche. Il successo di questa teoria mette in luce alla fine dell’Ottocento come nella matematica fenomeni idrostatici, alla quale consegue lo spostamento di notevoli quantitàdi liquido (sangue, poi il liquido interstiziale e ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] , ossia ambire a una descrizione quanto più possibile soddisfacente al fine di consentire una previsione circa il loro gioco e una variazione o un affinamento delle soluzioni alla luce dei risultati che si ottengono in fasi successive. Naturalmente ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] il comportamento asintotico della funzione π(x) che è messo in luce dal famoso teorema fondamentale dei n. primi:
che fu congetturato da T di un insieme diquantità e del corrispondente insieme di prezzi); l’indice di I. Fisher (indice di prezzo ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] quelli propri dell’algebra aritmetica (costruire cioè un’algebra più generale) consente di mettere in luce e studiare i meccanismi formali del pensiero assai meglio diquanto sia possibile nel linguaggio comune. I suoi studi lo portarono a concepire ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...