LEONI, Pier Carlo (Carlo)
Francesco Millocca
Nacque a Padova il 29 genn. 1812 da Nicolò, di famiglia nobile patavina, e da Antonietta Verri di Milano, figlia del celebre Pietro e di Vincenza Melzi d'Eril. [...] di razionalità civica e a evitare impari conflitti con l'occupante austriaco.
A quantodi revisione di Milano aveva rilevato la presenza di concetti "antigovernativi" in un suo volume di Opere storiche; dopo varie correzioni, il lavoro vide la luce ...
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PICCOLOMINI, Ascanio
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Ascanio. – Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1548, da Enea e Vittoria Piccolomini, appartenenti entrambi al ramo della famiglia che poteva vantare [...] Scipione Bargagli), quanto in latino, dai membri dell’Accademia Partenia, istituzione controllata dai gesuiti di stanza a Siena. della sua diocesi.
In questo periodo videro la luce anche le Rime di Piccolomini: dapprima, nel 1592, un solo sonetto ...
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DELLA BARBA, Zanobi
Paolo Veneziani
Nulla o quasi sappiamo di questo cantimbanco attivo a Firenze nel secondo decennio del Cinquecento, la cui sottoscrizione di editore, intesa l'espressione nel senso [...] terzo poi è costituito da composizioni di contenuto moraleggiante o satirico, per quanto una certa vena satirica non manchi spesso neppure negli opuscoli di contenuto religioso. Sembrano gettare infine una qualche luce sulla figura pubblica del D ...
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FRANCESCO di Giovanni
Lida Maria Gonelli
Nacque a Firenze il 13 luglio 1323 da Giovanni di Durante e (probabilmente) da Mattea di ser Lotto di Forese Salviati. Fu primo di quindici figli, morti in gran [...] formule - dimostrano un buon grado di alfabetizzazione; si veda, del resto, quanto egli ritenga opportuno diffondersi sul modesto gli impedisce di cogliere le inquietudini e il malcontento dei più umili lavoranti della lana e di portare alla luce un ...
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CAPPELLI, Antonio
Eugenio Ragni
Nacque il 17 genn. 1818 a Modena da Giuseppe e da Teresa Tavernarini. A diciassette anni dovette interrompere gli studi regolari, costretto dalle precarie condizioni [...] . Questi impieghi modesti quanto gravosi non gli impedirono tuttavia di continuare da autodidatta ricerche importantissimo Trivulziano 1080. L'edizione progettata non vide però mai la luce, e il materiale raccolto fu dal C. stesso offerto allo ...
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CASALI BENTIVOGLIO PALEOTTI, Gregorio Filippo Maria
Renzo Negri
Nacque a Bologna il 1° marzo 1721 dal senatore conte Mario Casali e dalla contessa Caterina Berò.
Trascorsa l'adolescenza e la prima giovinezza [...] suo vero maestro - secondo quanto racconta lo stesso C. in Alcuni pensieri e detti filosofici scherzosi e diversi di F. M. Zanotti, in cui il mistero della concezione si celebra nel fenomeno della luce zodiacale, e un altro in cui mette in campo la ...
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CORBETTA, Gualtiero (Gualterius, Valterius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Milano verso la fine del XV secolo da Innocenzo, la cui famiglia, originaria della località lombarda di Corbetta, apparteneva da [...] C. (Barni, p. 112). Per quanto sappiamo, tale edizione non venne mai alla luce. Che il C. possedesse anche libri cooptatione in Collegium Iurisconsultorum, pubblicate a Lione nel 1547 con la prefazione di G. Monti dedicata a G. Casati. Il 7 sett. 1534 ...
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GIARRÈ (Giarré), Marianna
Fulvio Conti
Nata a Firenze il 10 luglio 1835, ereditò dal padre, professore di calligrafia, la passione per l'insegnamento. Fu perciò allieva maestra nelle scuole normali [...] e spontanei, e, per quanto curata, l'armoniosa melodia dei luce le sue Fra zia e nipote. Novelline in versi.
Composte in verso martelliano e illustrate da P. Massani, incontrarono il gusto popolare ed ebbero un discreto successo di pubblico. Di ...
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LILIO, Zaccaria
Giorgio Ravegnani
Nacque a Vicenza verosimilmente nella prima metà del XV secolo (verso il 1498 era ormai anziano) e appartenne al casato dei Lilii, in seguito noti come Zilio o de' [...] Congregazione dei canonici lateranensi.
La scelta di prendere i voti in età avanzata fu dettata - secondo quanto scriveva lo stesso L. al del vescovo di Vienna Johannes Fabri.
Il L., da ritenere ancora in vita nel 1501, quando vide la luce il De ...
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CUCCHI, Sisto
Gianfranco Formichetti
Nacque il 13 apr. 1585 a Bergamo da nobile famiglia. L'11 febbr. 1603 entrò nell'Ordine dei minori osservanti. Dopo un breve periodo trascorso nel convento di Capistrano [...] Dio può anche essere interpretato come una posizione poco preoccupata di cristologia: ogni vittoria deriva infatti solo da Dio: "il solo fonte di virtù, e che né in Christo, in quanto all'humanità; né in Maria, né ne gl'Angioli, e i Santi, né in sé ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...