MANZINI, Giovanni
Paolo Falzone
Nacque da Paoluccio intorno al 1362 a Motta, piccolo borgo della Lunigiana poco distante da Fivizzano.
Una trentina di sue lettere (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. [...] limite del 1388, la documentazione offerta dal Vat. lat. 11507 non vale a stabilire per quanto tempo ancora egli sia rimasto al servizio di P. de' Cappelli, né a far luce sui motivi che lo indussero, a un certo punto, a lasciare la corte viscontea. È ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Gianpietro
Gino Benzoni
Autore di una narrazione dello scontro turcoveneta dall'"origine e... cause" immediate, nel 1569, al tripudio per il clamoroso trionfo di Lepanto, la sua figura sfugge; [...] - mettasi silentio a tutti, e lodisi Iddio diquanto fin qui ha donato", quasi replicando ruvidamente ai Morin, La battaglia di Lepanto..., in Diana armi, IX (1975), I, p. 59; II Mediterraneo... alla lucedi Lepanto, a cura di G. Benzoni, Firenze ...
Leggi Tutto
FERRARI, Ottavio
Francesco Piovan
Nacque a Milano il 20 maggio 1607 da Giulio e Bianca Bariola.
Perso il padre all'età di quattro anni, rimase affidato alle cure degli zii Barbara Marliani e Francesco [...] pubblicando i frutti delle sue ricerche erudite. Nel 1642 videro la luce, stampati dal Frambotti (che sarà l'editore abituale, e francese Gilles Ménage: con quest'ultimo anzi, in quanto autore di un volume sulle Origini della lingua italiana (1669), ...
Leggi Tutto
CURTONI, Silvia
Franca Petrucci
Nacque a Verona nel 1751 da Antonio e da Elisabetta Maffei, stretta parente di Scipione. Presso le suore benedettine del monastero di S. Maria degli Angeli nella città [...] essere dedotto da quanto afferma Giustina Renier Michiel in una lettera di molti anni dopo; in essa, a proposito di un sonetto Fanatismo ossia Maometto il Profeta. A Roma, dove videro la luce due suoi sonetti, uno sulla sua tomba e l'altro sulla ...
Leggi Tutto
PARENTI, Marco Antonio
Angelo Colombo
– Di antica famiglia del Frignano nel Modenese, nacque a Montecuccolo il 30 gennaio 1788, primogenito di Luigi Serafino e Livia Giovanardi Giugali. Gli fu imposto [...] di Montecuccolo da parte delle truppe francesi del generale Macdonald, con il massacro diquanti avevano tentato di 1817), nel solco della quale Parenti diede alla luce i tre volumi di Alcune annotazioni al Dizionario della lingua italiana che ...
Leggi Tutto
PARUTA, Filippo
Nicoletta Bazzano
PARUTA, Filippo. – Nacque a Palermo, in una data imprecisata fra il 1552 e il 1555.
Suo padre, Onofrio, era presumibilmente un uomo di lettere. Non si conosce il nome [...] opera, tuttavia, non vide mai la luce.
Nel 1612, dietro interessamento del viceré duca di Osuna cui venne dedicato, Paruta diede di Lepanto, rivelano come Paruta fosse quanto mai lontano dalle inquietudini che caratterizzano la visione politica di ...
Leggi Tutto
DOGLIONI, Lucio
Giancarlo Volpato
Nacque a Belluno il 21 ag. 1730 da Francesco e Giustina Alpago Novello in una delle famiglie locali di più antica nobiltà.
La sua casata, una delle quattro nelle quali, [...] Venezia il De Codice legum Longobardicarum, trascrizione corretta diquanto era sfuggito a P. Canciani in un'edizione , che aveva visto la luce a Auxerre nel 1779 e che il D. aveva consegnato alla parrocchia di Castion, luogo del Bellunese ove ...
Leggi Tutto
LENZI, Domenico, detto il Biadaiolo
Fulvio Pezzarossa
"Domenicho Lenzi Biadaiuolo" si dice l'autore dello Specchioumano, un testo rilevante per la storia economica, letteraria e artistica della Firenze [...] Croce, in due atti del novembre 1332 relativi alla cessione di terreni da parte di Iacopo e Piero di Dante Alighieri. L'accostamento sembra gettare nuova luce sul fitto tessuto di rinvii danteschi presenti nell'opera, dove a più riprese è menzionata ...
Leggi Tutto
GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] di fronte a qualunque nuova tracotanza di esaltatori del patriarcalismo ariano", scrive che "Cesare ha creato l'impero di Roma in quanto , affondamento di ogni vera morale eroica, si può opporre solo la luce del Cristo: "L'unica via di salvezza è ...
Leggi Tutto
CAVALLO (Cavalli, Caballus, Caballinus), Marco (Marco Antonio)
Gianni Ballistreri
Nacque ad Ancona nella seconda metà del sec. XV; secondo il Vecchietti e il Peruzzi, fu figlio di Lionardo, patrizio [...] grosso modo anche le Annotationes, che dovettero veder la luce, se non contemporaneamente, poco prima ("nuper"), e comunque In quanto alla lirica volgare, del C. ci rimangono, oltre alle rime già citate, quattro sonetti nelle Rime diverse di molti ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...