CAMBIAGI, Gioacchino
Gabriele Turi
Nato a Firenze il 18 marzo 1747 da Gaetano e da Maria Teresa Ravagli, abbracciò inizialmente lo stato ecclesiastico e frequentò il collegio Eugeniano del duomo, dove [...] " (vedi lettera di Paoli al C. del 31 genn. 1800, cit. da Tommaseo, pp. 797 s.: "Oh quanto devo al vostro di due degli scritti antigesuiti fioriti dopo la morte di papa Ganganelli, tutti nascosti dall'anonimato: Lo spirito di Clemente XIV dato in luce ...
Leggi Tutto
PEREGO, Pietro
Gianluca Albergoni
PEREGO, Pietro. – Nacque a Milano l’11 dicembre 1830, unico figlio di Carlo e Margherita Casanova.
Il padre era originario di Oggiono e impiegato presso l’ufficio delle [...] di poesie intitolata Canti di Pietro Perego (Milano 1846); e l’anno successivo, quando videro la luce, sempre per Guglielmini, le Fantasie di attorno, in quanto principale responsabile della redazione (anche per l’uscita di scena di Lavelli), mentre ...
Leggi Tutto
PERANDA, Giovan Francesco
Simone Testa
PERANDA, Giovan Francesco. – Nacque intorno al 1529 a Ponte di Valtellina. Nulla sappiamo della famiglia tranne che ebbe un cugino, Giovanni Battista Peranda, [...] degna di nota, in quanto fu tradotta e ristampata nel Settecento. La sola scrittura di Peranda a fortuna del Thesoro Politico alla lucedi nuovi documenti dell’Archivio del Sant’Uffizio, in Cultura politica e società a Milano, a cura di F. Buzzi - C ...
Leggi Tutto
PINTOR, Giaime
Andrea Landolfi
PINTOR, Giaime. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1919, da Giuseppe e da Adelaide Dore, in una famiglia della buona borghesia sarda.
Il padre (1889-1941), quinto e ultimo [...] modernità delle proprie versioni, proponeva un Rilke ‘nuovo’, lontano anni luce tanto dallo stile ‘dannunziano’ delle traduzioni di Vincenzo Errante, quanto, e soprattutto, dalla autorappresentazione anche ‘poetica’ dello hitlerismo trionfante.
A ...
Leggi Tutto
FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] tratta in via preliminare di tutto quanto necessita a chi vuole apprendere l'arte della scrittura (i tipi di carta e la loro Lorenzo Spirito.
Compiuto nel 1492, esso vide la luce quell'anno stesso e conobbe quindi una larghissima diffusione, ...
Leggi Tutto
FERRUCCI, Luigi Crisostomo
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 31 dic. 1797, da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824,il F. (insieme con il fratello [...] di Gioachino Rossini...,Firenze 1874,p. 19, e Scala di vita. Memoriale in terza rima...,Firenze 1852, p. VI). Difficile dire quanto edificante dei bonzi giapponesi, ecc.
La Scala di vita vide la luce tra l'indifferenza dei letterati contemporanei. Del ...
Leggi Tutto
LISI, Nicola
Monica Marchi
Nacque a Scarperia, nel Mugello, l'11 apr. 1893 da Giuseppe, piccolo possidente, e da Anna Savi. Nella sua città il L. portò a termine il corso di studi primari e poi si trasferì [...] Bargellini e C. Betocchi. Nel 1923 i tre diedero alla luce il Calendario dei pensieri e delle pratiche solari, un almanacco nata come appunti di diario presi durante i bombardamenti su Firenze, offre testimonianze quanto mai commoventi e realistiche ...
Leggi Tutto
Navigazione
Margherita Zizi
L’arte di percorrere fiumi, laghi, mari e oceani
La navigazione ha dato un contributo determinante allo sviluppo delle civiltà umane, ampliando gli orizzonti geografici e [...] la cui luce veniva concentrata e direzionata grazie a grossi specchi concavi di metallo.
Tutti questi punti di riferimento e
Le imbarcazioni, per quanto grandi siano, costituiscono una sorta di prigione invalicabile e capace di suscitare fra chi è ...
Leggi Tutto
GIONA di Bobbio (Giona di Susa)
Paolo Chiesa
Nacque a Susa, in un anno imprecisato tra la fine del VI e l'inizio del VII sec. Ciò che sappiamo di lui lo ricaviamo quasi esclusivamente dalle sue opere.
Susa, [...] di Agostino di Possidio, quella di Ambrogio di Paolino, quella di Ilario di Venanzio Fortunato e le varie biografie di Martino); ma è stato messo in luce il suo latino è relativamente corretto, più diquanto si riscontra nella massima parte dei testi ...
Leggi Tutto
FUNAIOLI, Gino
Gianfranco Gianotti
Nacque il 2 ott. 1878 a Pomarance, presso Volterra, terzo di cinque figli di Alessandro, avvocato e possidente, e di Albina Cercignani. Compiuti gli studi liceali [...] per odio alla Germania si corse il rischio di voler far getto diquanto si doveva al sapere germanico" (V. Ussani di Roma si intendono solo alla lucedi vasti processi di "assimilazione" di cultura greca: intesa, quest'ultima, non alla stregua di ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...