LENZI, Domenico, detto il Biadaiolo
Fulvio Pezzarossa
"Domenicho Lenzi Biadaiuolo" si dice l'autore dello Specchioumano, un testo rilevante per la storia economica, letteraria e artistica della Firenze [...] Croce, in due atti del novembre 1332 relativi alla cessione di terreni da parte di Iacopo e Piero di Dante Alighieri. L'accostamento sembra gettare nuova luce sul fitto tessuto di rinvii danteschi presenti nell'opera, dove a più riprese è menzionata ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] di fronte a qualunque nuova tracotanza di esaltatori del patriarcalismo ariano", scrive che "Cesare ha creato l'impero di Roma in quanto , affondamento di ogni vera morale eroica, si può opporre solo la luce del Cristo: "L'unica via di salvezza è ...
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CAVALLO (Cavalli, Caballus, Caballinus), Marco (Marco Antonio)
Gianni Ballistreri
Nacque ad Ancona nella seconda metà del sec. XV; secondo il Vecchietti e il Peruzzi, fu figlio di Lionardo, patrizio [...] grosso modo anche le Annotationes, che dovettero veder la luce, se non contemporaneamente, poco prima ("nuper"), e comunque In quanto alla lirica volgare, del C. ci rimangono, oltre alle rime già citate, quattro sonetti nelle Rime diverse di molti ...
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MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] incarico di procuratore in Dalmazia, il 21 febbr. 1572 fu assunto come notaio ordinario nella Cancelleria ducale, a quanto pare a opera di Ottavio Menini, Valerio Marcellini e Teodoro Angelucci. Nel 1600 il canzoniere del M. vide la luce insieme con ...
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LUBRANO, Giacomo
Luigi Matt
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1619, forse il 12 settembre. Non sono noti i nomi dei genitori e nulla si sa della sua infanzia.
La prima notizia certa riguarda il suo [...] dai moderni peripatetici - persi in dispute tanto sottili quanto inutili, divenuti ormai "magis philologi quam philosophi" - e faceva sua l'interpretazione di Platone come anticipatore di molti temi cristiani.
Dal 1660 si stabilì definitivamente ...
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DE BARTHOLOMAEIS, Vincenzo
Marco Boni
Nacque a Carapelle Calvisio (prov. dell'Aquila) l'8 genn. 1867, da Benedetto e da Serafina Zappi. Terminati gli studi secondari, si iscrisse all'università di Roma, [...] raggiunse i risultati più cospicui e di più vasta portata -, che videro insieme la luce a Bologna, nel 1924: Le origini di una medesima storia".
Una delle idee più feconde dell'opera - che tuttavia appare arretrata e sorpassataper quanto riguarda ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] di governo ispirato a un autentico e democratico spirito di libertà, e al suo esempio devono guardare le altre nazioni.
Nel 1780 videro anche la luce vena speculativa del G. si esaurì, almeno quanto alla produzione scritta, mentre il suo attivismo ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] e non prese in considerazione quanto stava a cuore al papa e a Propaganda. Di conseguenza Clemente XI relegò in archivio . Una prima scelta dei Capitoli vide la luce nel 1765 nella Raccolta di rime piacevoli (Genova), mentre altre undici epistole ...
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GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] faceva fronte all'alto costo dei manoscritti e a problemi di consultazione per mezzo di una pratica indicizzazione. La grande quantitàdi materiale che il Compendium mise a disposizione di chi lo utilizzava ha portato un grande giovamento agli studi ...
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INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] non facile, soprattutto per quanto riguarda la prima edizione di opere di larga diffusione che si I., Svevo, Pirandello, Firenze 1984, pp. 55-75; A. Bianchini, La luce a gas e il feuilleton: due invenzioni dell'Ottocento, Napoli 1988, passim; A. ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...