CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] o meno evidenti sfumature, che in questa luce acquisiscono un evidente significato eterodosso, sono facilmente con quel "trattato" nel quale si era proposto di dimostrare "quanto così fatta maniera di ortografia sia non pur utile, ma necessaria a ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] che il movimento poetico siciliano abbia visto la luce proprio a Messina, sicuramente l'idea di un "laboratorio messinese" (Poeti del Duecento, Il fenomeno è riscontrabile a più livelli: per quanto riguarda le uscite rimiche, tutte le canzoni ( ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] commento di Proclo al Cratilo di Platone e l’impegno per l’edizione delle epistole di Gregorio di Nissa. Questa vide la luce solo nel 1934.
La critica del testo in quanto emendatio vi ha poco spazio; prevale di gran lunga l’interesse per la storia ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] Nessuno studio su questo argomento ha messo però in luce elementi determinanti a sostegno dell'una o dell'altra . 89-91, p. 698; e - per quanto sia dubbia la validità di questo argomento - la statua di Marte che si trovava sul Ponte vecchio a Firenze, ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] è affatto rivelatore in merito al compimento di studi universitari. Alla luce delle conoscenze di P. nel campo del diritto romano contro i tentativi dell'imperatore di assoggettarle al suo dominio, in quanto temevano l'accerchiamento dello Stato ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] Dolet aveva preso posizione nella disputa a favore di Cicerone, ma il D. non poteva gradire la cosa in quanto già da tempo si era dimostrato ostile a la tesi sulla durata temporale della diffusione della luce sarebbe basata su una teoria del D. ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] fior di Soria, per quanto i sostenitori della paternità didi apertura [...] di una grande iniziale decorata: segno […] non solo della loro assoluta preminenza, ma anche di un discrimine e di un'impostazione storiografico-esegetica alla cui luce ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] più democratica e aperta verso le classi popolari diquanto non fosse stato l'aristocratico classicismo dell' delle parti, l'argomentazione paradossale mettono in luce il fondo negativo, oscuro di una visione del reale che l'ottimismo della ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] anno prese in moglie Bettina Brutturi, che in 16 anni di matrimonio darà alla luce 11 figli, solo 5 dei quali, un maschio e le storie universali, poi i poeti in quanto fonte di cultura geografica e nozionistica: di essi dà l'ordine in cui vanno ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] di Cambrai a quella di Crépy; il secondo arriva fino all'abdicazione di Carlo V (1555) e il terzo fino al 1560. In particolare, per quanto amore e poi di una setta affine, fondata da Hendrik Barrefelt detto Hiël ("lucedi Dio") e di cui facevano parte ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...