AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] 'iniquità mi scerpava da Palermo mia.., da quantodi più caro e di più sacro abbiasi al mondo, e frettoloso de l'Italie au XIIIesiècle, Paris 1843); Dei lavori di Storia Italiana dati alla luce in Francia in questi ultimi dieci anni [1835-1845], in ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] verità: i templi sono riproduzioni del cosmo e sono orientati verso un luogo dei cieli. Le coppie di opposti si specchiano tutte quante nei due luminari luna e sole: luce e tenebre (il sole spegne le stelle), i cui numeri sono 5 e 7, le cui figure ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] ) il C. definisce una nuova legittiniità del procedimento in quanto procedimento retorico, di innalzamento e di straniamento della materia poetica; alla lucedi questa teoria il C. non manca di censurare l'uso errato che il Caro fa dell'invocazione ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] di ricomprendere le due linee, quella marinista e quella chiabreresca, in uno stesso svolgimento dialettico, mettendo debitamente in luce In questo senso, si può adattare al C. quantodi meglio la sensibilità moderna ha saputo riconoscere alla poesia ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] ideale, è la proiezione di una propria ricerca di liberazione dal mondo e di raggiungimento di un'esistenza totalmente spirituale.
Ma Ferrante è anche la sorgente vitale, la fonte di calore e diluce che permette alla C. di innalzarsi ("Questo è quel ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] salva dai personaggi irretiti che entro di me hanno fame (una fame) di parole, diluce: di morte da prenderseli tutti? […] tapparelle sempre chiuse, smisurate quantitàdi cachet contro il mal di testa, il rifiuto di cure sistematiche per non ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] nello spirito del primo concepimento, fedele a quel "dualismo" diluce e di ombra, di bene e di male, di terreno e di celeste che era stata l'ispirazione poetica giovanile del Boito. Quanto alla musica, secondo il Torrefranca, "il meglio... del primo ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] a G. il ruolo di "padre" diquanti "mai / rime d'amor usar dolci e leggiadre" (nell'ordine di Ch: G., Cavalcanti e "siciliana", ma un sentimento ben più limpido di come la bellezza "appaia" in forma diluce, nell'attimo irripetibile: "Ben è eletta ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] ", è da respingere, in quanto è inverosimile che il titolo di un'opera altrimenti ignota alla cultura , Milano 1904, pp. 26 s. n. 3; L. Di Francia, Un po' diluce sul "Pecorone" di ser G., in Giornale storico della letteratura italiana, LIV (1909), ...
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CASINI, Tommaso
Felice Del Beccaro
Nacque a Pragatto, frazione di Crespellano (Bologna), il 27 febbr. 1859 da Giuseppe e da Ester Zanasi. Dopo i primi studi a Bazzano, dove il padre, farmacista, si [...] Minelli, costituì una piccola società per riportare alla luce un pozzo romano. Dall'iniziativa nacque una Società I. Del Lungo, E. Monaci e P. Rajna. Ma quantodi nuovo si manifestava nella critica dantesca non compare nei coevi commenti alla ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...