Kureishi, Hanif
Giuliana Scudder
Scrittore, drammaturgo e sceneggiatore inglese, nato a Bromley il 5 dicembre 1954 da madre inglese e padre pakistano. Dopo gli studi al King's College di Londra, ha [...] aspetti razziali del problema quanto alla questione più generale 1995; trad. it. 1995), approfondisce, alla luce del caso dello scrittore S. Rushdie, che che porta a conclusioni diverse da quelle di una generica e schematica condanna. Dopo Love ...
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(App. II, I, p. 406)
Scrittore e critico, morto a Firenze il 18 novembre 1989. Partito da posizioni di ''fascismo di sinistra'' in quanto espressione rivoluzionaria e popolare del primo movimento fascista, [...] revisione di tutti i racconti, da cui esclude, però, la raccolta Il capofabbrica, reinterpretandola, alla luce narrativo, più che in senso realistico, nella purezza di ogni parola in quanto significante.
Bibl.: L. Piccioni, Sui contemporanei, Milano ...
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(App. II, I, p. 437; IV, I, p. 305)
Scrittore argentino, morto a Ginevra il 14 giugno 1986. Ha continuato a servirsi variamente della poesia, del saggio e del racconto, benché personalmente travagliato [...] da una quasi totale cecità. Negli anni Settanta vedono la luce El oro de los tigres (1972, trad. it., 1974), La rosa simulacri.
Per quanto attiene la narrativa, B. ha pubblicato dopo El informe de Brodie (1970; trad. it., Il manoscritto di Brodie, ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] cadde su Roma il castigo, non di Carlo ma di Dio, in quanto Clemente VII, isolato dalla defezione degli alleati reputazione del C.: ché, privo di valore scientifico, esso si giustifica alla lucedi una teoria rinascimentale dell'arte fondata ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] da Genova e scomunicato da Alessandro IV in quanto sostenitore di Manfredi di Svevia. E probabile che tale sua adesione fosse lutz" ("lucedi perfetto valore"). Egli continua a compiere atti di valore e, per guerra che abbia, non cessa di donare; ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] vide infine la luce a Ferrara nel 1493. Nonostante un sospetto di partito preso a favore di Plinio, e la crediti concessigli da ebrei ferraresi, secondo quanto risulta dal documento al quale avrebbe affidato in punto di morte le sue ultime volontà.
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] premi del gesto sono da te veduti in una luce troppo siderale, che mi abbaglia". Del resto di "Risorgimento" c'è poco nell'opera sua e interprete, se non della sua politica, certo diquanto d'italico aveva il suo involucro ideologico.
Precocemente ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] di un ‛progetto', come osservanza di una ‛regola') sia criticandole vigorosamente, sia riformulandole alla luce della propria del romanzo, però, contempla anche una quantitàdi livelli e di rapporti: tra narratore e destinatario della narrazione, ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] sembra distaccarsi da quella del padre e isolarsi in una luce sua. L'incontro col Poliziano probabilmente valse a risolvere una soluzione, e proprio alla soluzione voluta dal B., diquanto fossero dieci anni prima. Il successo delle Prose della ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] volete che faccia dell’alfabeto colui, a cui manca l’aria e la luce, che vive nell’umido e nel fetore, che deve tenere la moglie e dissonanze da eliminare; notevole, in particolare, la quantitàdi aulicismi depennati; segno degli spazi che il gusto ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...