FISICA
Enrico Bellone
(XV, p. 473; App. II, I, p. 950; III, I, p. 619; IV, I, p. 812)
Studi di storia della fisica. − "Prendiamo dunque il bastone dell'esperienza e lasciamo stare la storia di tutte [...] mutamenti verificatisi nella scienza a seguito delle scoperte venute alla luce durante il Seicento e i primi decenni del Settecento, ombre sulle tesi diquanti invece erano propensi a vedere, nel Seicento, un periodo di rottura rivoluzionaria. Su ...
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UNITARIE, TEORIE RELATIVISTICHE
Bruno FINZI
Il concetto di campo costituisce, per dirla con A. Einstein, "il maggior successo dell'uomo nella scienza". Esso permette dì rappresentare con continuità [...] , cui è dovuta una mirabile teoria unitaria venuta alla luce dopo molti tentativi, abbandoni, riprese, che assillarono l Il tensore fondamentale non può essere simmetrico (a differenza diquanto avviene negli spazî riemanniani), perché il suo campo ...
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Nucleare
Con il termine nucleare si fa generalmente riferimento a tutta una serie di fenomeni e processi connessi con le reazioni nucleari. Queste ultime possono essere finalizzate sia alla produzione [...] rende possibile l'ottenimento diquantitàdi energia enormi se paragonate alla massa di materiale consumato. Quest' a riprendere in considerazione questa fonte di energia anche alla luce dei nuovi progetti di reattori intrinsecamente sicuri.
Nella tab ...
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FOTOVOLTAICA, CELLA
Francesco Califano
Si ricorda che in elettrologia l'effetto fotovoltaico è la generazione, a causa della radiazione luminosa incidente, di una forza elettromotrice. I dispositivi [...] è importante anche per le applicazioni terrestri a luce concentrata.
Altri tipi di celle. - Sebbene la maggior parte delle c richiedono l'impiego di una notevole quantitàdi materiale semiconduttore ad alta purezza; in conseguenza di ciò il costo ...
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RADIAZIONE
Giampietro PUPPI
. Radiazione cosmica (XXVIII, p. 677). - Così denominata per la sua origine extra-terrestre, stabilita negli anni 1912-13 attraverso le esperienze di V. F. Hess, confermate [...] (1937). Uno sciame viene originato da un elettrone o da un quanto γ di grande energia; nel caso che il capostipite dello sciame sia un della luce (3.1010 cm/sec), in un tempo dell'ordine di 2 microsecondi compie un tragitto dell'ordine di 600 metri ...
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VORTICE (fr. tourbillon; sp. vórtice; ted. Wirbel; ingl. vortex)
Giovanni Gentile
Molti fatti di osservazione comune ci fanno assistere alla formazione di vortîci in un fluido. Così, se si fa defluire [...] avvengano adiabaticamente, e che, in quanto le superficie di egual pressione (isobare) e quelle di eguale densità (isostere) coincidono, si caso dei fluidi baroclini la stessa (7) mette in luce il fatto che, in ciascun punto P del fluido, ...
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RADIAZIONE (XXVIII, p. 675)
Eduardo AMALDI
Francesca BACHELET
*
Lo straordinario sviluppo che negli ultimi anni si è avuto nel campo delle ricerche sulle r. ionizzanti è stato ed è tuttora principalmente [...] e per ogni direzione di arrivo esiste un valore minimo p* della quantitàdi moto del corpuscolo al disotto della località considerata e c è la velocità della luce nel vuoto. Come conseguenza di questo fatto l'intensità della r. primaria che incide ...
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INFORMAZIONI, Trattamento ottico delle
Benedetto Daino
Vanno oggi sotto il nome di "trattamento ottico delle informazioni" le tecniche aventi per oggetto le operazioni che vengono compiute su fronti [...] focale posteriore di una lente dà quindi la componente di Fourier A0(fx, fy) (si veda la [4]) della luce emergente P2, per quanto visto avanti, si ottiene lo spettro spaziale di s(x1, y1), S(fx, fy). Con un opportuno sistema di deviazione a esso ...
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FOTONUCLEARE, REAZIONE
Mario Mattioli
Introduzione. - Le r. f. appartengono a quella classe di processi nucleari in cui un fotone interagisce elettromagneticamente con un nucleo atomico. Il fotone, [...] ω la pulsazione del fotone, ℏ la costante di Planck ridotta e c la velocità della luce nel vuoto. Il quadrato della [1], rispetto alle particelle con massa di pari energia, trasferiscono al nucleo una piccola quantitàdi moto e quindi eccitano più ...
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FOTOCELLE
Gilberto Bernardini
Per l'effetto fotoelettrico, le sue leggi fondamentali e il significato preciso di certe denominazioni, come "soglia fotoelettrica", v. fotoelettricità (XV, p. 780).
Si [...] a quelle fatte con i metalli alcalini e, per quanto non in modo uniforme (come del resto le celle alcaline che hanno un massimo di sensibilità per la lucedi circa 0,5 micron di lunghezza d'onda) spingono la loro sensibilità fino nell'infrarosso ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...