La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] teoria risultava indispensabile per la fisica atomica. Nonostante l'introduzione, nel 1905, da parte di Albert Einstein del quantodiluce, la radiazione elettromagnetica continuò a essere trattata il più classicamente possibile sino alla fine degli ...
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La grande scienza. Particelle elementari
Nicola Cabibbo
Particelle elementari
La materia presenta una gerarchia di strutture: i corpi sono composti da molecole, le molecole da atomi, gli atomi da elettroni [...] conferme negli anni Cinquanta con la scoperta dell'antiprotone e dell'antineutrone.
La scoperta del fotone, il quantodiluce, è legata al nome di Max Planck e alla sua teoria sulla radiazione emessa da un corpo ad alta temperatura, ma si deve ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Enrico Fermi: dalle statistiche quantistiche al decadimento beta
Niccolò Guicciardini
Enrico Fermi: dalle statistiche quantistiche al decadimento [...] detto della seconda quantizzazione" e sosteneva che in analogia con il processo di emissione di un quantodiluce da un atomo eccitato nell'ordinario processo di irradiazione si dovesse ammettere che "elettroni e neutrini possano essere creati o ...
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effetto fotoelettrico
Mauro Cappelli
Fenomeno quantistico nel quale si ha emissione di elettroni da parte della superficie di un metallo a causa della luce incidente su di essa. Albert Einstein nel [...] nel 1887, segnalarono il fenomeno, fu una delle prime evidenze a favore della natura particellare della radiazione luminosa e della teoria dei quantidiluce, poi chiamati fotoni. Ogni elettrone è infatti strappato dal metallo da un singolo fotone o ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Dinamica
Marwan Rashed
Dinamica
Scrivere la storia della dinamica araba non è facile, principalmente per due ragioni: [...] sua natura 'infaticabile'. Niente sta a indicare dunque che sia possibile leggere le osservazioni contenute nella Fisica (IV, 8) alla lucediquanto si afferma successivamente (VII, 5) e nel De caelo (I, 6). Tuttavia, questo è ciò che ha fatto una ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] le basi della teoria della relatività, Einstein ipotizza la struttura granulare della l. considerandola costituita da elementi, o quantidiluce, detti poi (1926) fotoni da G.N. Lewis, moventisi rettilineamente con la velocità della l., emessi e ...
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quantoquanto [Der. di quantum] [LSF] (a) La quantità indivisibile, la più piccola fisicamente possibile, di certe grandezze fisiche, appunto dette grandezze quantistiche (per loro natura oppure rese [...] quindi discontinuamente, per multipli interi del loro quanto. (b) Nella teoria quantistica dei campi, la particella associata al q. di un campo: diluce (il fotone, in generale q. di energia raggiante elettromagnetica), della gravità (il gravitone ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] corpo è espressa da
,
dove c = 3·108 m/s è la velocità della luce nel vuoto, m0 è la massa del corpo in quiete,
la sua massa alla velocità v e p=mv la sua quantitàdi moto; cioè accanto all’e. cinetica T=(m−m0)c2 (che per v ≪ c si riduce a m0v2 ...
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Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della sua interazione con i corpi, nonché le proprietà e la costituzione degli [...] isotropo il cammino ottico è dato da L=nl, con l lunghezza di una linea che collega A e B, e quindi dal principio di Fermat discende immediatamente la propagazione rettilinea della luce in quanto l, e quindi L, è minimo quando la linea che congiunge ...
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spettroscopia Settore della scienza che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari. Anche, più specificatamente, il metodo relativo alla produzione e all’analisi [...] rappresentate mediante la relazione generale (equazione di Rydberg)
RH ha il nome di costante di Rydberg (per l’idrogeno); taluno dà il nome di costante di Rydberg alla quantità RHc, con c velocità della luce nel vuoto, che rappresenta la frequenza ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...