Particella elettricamente neutra, di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa di poco superiore a quella del protone (∿10–27 kg), appartenente alla famiglia degli adroni (➔ particelle elementari); insieme [...] , è la sua lunghezza d’onda di de Broglie λ, legata alla quantitàdi moto p dalla relazione λ=h/p, dove h è la costante di Planck. Per n. di energia non molto elevata (la cui velocità sia molto minore di quella della luce nel vuoto) si ha
[1] formula ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una [...] Herschel tra il comportamento della luce e del calore raggiante, di fusione.
C. di soluzione Quantitàdi calore che accompagna la dissoluzione di una sostanza.
C. di sublimazione Quantitàdi c. che deve essere somministrata all’unità di massa di ...
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Settore della fisica che sviluppa la ricerca relativa ai problemi della salute dell’uomo valendosi dei principi e dei metodi propri della fisica. Essa utilizza in vario modo le conoscenze acquisite sia [...] dei programmi relativi alla cura della salute, in quanto è in grado di precisare i parametri fisici essenziali per la loro fecero un tentativo di trattamento antitumorale, marcando colture cellulari con agenti sensibili alla luce visibile e ...
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Fisica
Involucro gassoso che circonda o sovrasta un corpo solido o liquido; in particolare quello che circonda la Terra (a. terrestre) e altri pianeti (a. planetarie). Talora si parla di a. anche per il [...] più seguito e più largamente diffuso, in quanto è adottato dal 1951 dall’Unione internazionale di geodesia e geofisica, fa riferimento all’ terrestri e particolarmente ai tropici, dove la luce ultravioletta è più abbondante, l’ossigeno atomico è ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] flusso di energia, trasportato da questa r., che incide sulla Terra, è dello stesso ordine di grandezza di quello associato alla luce delle , una certa quantitàdi danno, prima che la sopravvivenza si riduca di un valore costante a unità di dose. La ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] ).
Se si considera una quantitàdi g. diversa da una mole, l’equazione di stato deve essere scritta
pV=n R T,
dove n=m/M è il numero di moli, essendo m la , ma più spesso sono portati alla luce con trivellazioni anche molto profonde. Per evitare ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] (Giove, Saturno e Nettuno) irradiano nello spazio più energia diquanta ne ricevano dal Sole.
P. extrasolari
Per p. extrasolare si spettroscopica della luce riflessa dal pianeta è il metodo di indagine più potente. Nello spettro di un pianeta nella ...
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radioattività Emissione di radiazioni ionizzanti da parte di nuclei atomici (nuclei radioattivi) che subiscono una trasformazione strutturale.
Tipi di radioattività
La r. si distingue in r. naturale [...] nucleari, che hanno permesso la produzione di grandi quantitàdi radioisotopi per mezzo di fasci di neutroni con spettro continuo di energia fino a circa 15 MeV e di intensità estremamente elevata. Infine, come causa di r. indotta sono da ricordare ...
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Trasformazione naturale o artificiale di un nucleo atomico in un altro. Gli esempi più importanti di reazione nucleare sono la fissione e la fusione (fig. 1, fig. 2). Quando la particella incidente è trattenuta [...] d) deve conservarsi il numero totale di nucleoni; e) deve conservarsi il momento della quantitàdi moto totale, somma del momento composto per spiegare processi di questo tipo, ma serve anche a mettere in luce la differenza sostanziale fra ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] etiam motu diurno". La prima proposizione venne censurata in quanto "stultam et absurdam in philosophia, et formaliter haereticam", avesse trasgredito un ordine formale del Santo Uffizio. Alla lucedi questa scoperta G. venne convocato a Roma dove ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...