Sistemi chimico-fisici: autoorganizzazione
John Ross
In un sistema isolato, con energia costante, in assenza di scambi di materia e di energia con l'ambiente circostante, possono aver luogo fenomeni [...] chiuso che interagisce con la luce potrebbe dar vita a una di carburante, consente ai sistemi biologici di adattarsi a richieste variabili, anche in presenza di gradienti di concentrazione fissi e senza mutare radicalmente la quantitàdi ...
Leggi Tutto
Sistemi dispersi
Sergio Carrà
I sistemi dispersi sono costituiti da una moltitudine di particelle condensate presenti all'interno di un fluido. La conoscenza delle loro caratteristiche ha un ruolo importante [...] di classificazione meccanica mediante setacci, tecniche di sedimentazione, l'analisi microscopica, misure del campo elettrico superficiale e di dispersione della luce nel parametro B per quanto concerne la parte repulsiva. Di particolare interesse è ...
Leggi Tutto
Aria
Guido Barone e Red.
Per aria si intende la miscela di gas che costituiscono l'atmosfera terrestre, in particolare nei suoi strati inferiori. Essa è formata prevalentemente da azoto e argon, elementi [...] può incidere negativamente anche sulla produzione mondiale di cibo.
Alla lucedi queste considerazioni si comprende come la drastica ambiente dopo aver preso parte attiva alla distruzione di una certa quantitàdi ozono, ed è così disponibile per un ...
Leggi Tutto
Proteine. Degradazione delle proteine
Mark Hochstrasser
Le cellule spesso passano da uno stato all'altro, sia in risposta a stimoli ambientali sia come parte di una via di sviluppo finemente regolata. [...] meccanismo di regolazione del livello intracellulare delle proteine è la quantitàdi energia di geni correlati ma distinti. La struttura del proteasoma 20S di Thermoplasma acidophilum, rivelata con risoluzione di 0,34 nm, ha permesso di far luce ...
Leggi Tutto
Composti chimici di coordinazione
Fausto Calderazzo
L'avvio allo studio dei composti chimici di coordinazione può essere fatto risalire ad Alfred Werner, il quale nel 1893, ancora ventisettenne, espose [...] per esempio, nel caso del cloruro di sodio, il numero di coordinazione è 6, in quanto 6 anioni cloruro si trovano alla distanza quale ha gettato una nuova luce su precedenti risultati e aperto nuovi campi di ricerca, specialmente nella chimica ...
Leggi Tutto
Fullereni
GGianfranco Scorrano
di Gianfranco Scorrano
Fullereni
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il fullerene. 3. Derivati dei fullereni: a) addotti covalenti esoedrici; b) fullereni endoedrici; c) eterofullereni. [...] vetrosa, che si sono dimostrati molto promettenti per la protezione, tanto di sensori ottici artificiali, quanto dell'occhio umano, dagli effetti devastanti della luce laser ad alta intensità (v. Brusatin e Signorini, 2002).
Dispositivi fotovoltaici ...
Leggi Tutto
Carboidrati
Laura Pizzoferrato e Anna Maria Paolucci
Con il nome di carboidrati, idrati di carbonio o glucidi, viene indicata una classe di composti chimici organici di cui fanno parte il glucosio, [...] di glucosio e di fruttosio di deviare verso destra o verso sinistra il piano della luce polarizzata. Da questa stessa proprietà derivano i nomi di Ciò provoca la formazione di forti quantitàdi acetil-CoA, una molecola che è base di partenza per la ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Felice Fontana
Renato G. Mazzolini
Felice Fontana ha fornito contributi originali a diverse discipline quali l’anatomia e la fisiologia, la microscopia e la chimica, la tossicologia e la patologia vegetale, [...] cui l’iride, stimolata con un ago, non reagisce. A quanti pensavano che l’iride reagisse esclusivamente allo stimolo specifico della luce, egli oppose una serie di esperimenti, effettuati soprattutto su gatti, che dimostravano che l’iride reagisce ...
Leggi Tutto
elementi
Antonio Di Meo
Le cento sostanze che formano milioni di composti
Gli elementi sono sostanze costituite da atomi tutti uguali tra loro. Nell'antichità si pensava che l'Universo fosse formato [...] fuoco, terra, aria e acqua. Il primo rappresentava la luce solare o i fuochi terrestri come quello dei vulcani; il secondo chiamate quark, e con essi è stata liberata una grande quantitàdi energia. Dai quark, poi, si sono prodotti i nucleoni ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] per identificare le osservazioni astronomiche, in quanto offre il vantaggio di attribuire a una medesima data le osservazioni ristretta: v. spazio e tempo: V 444 c. ◆ [ASF] T.-luce a unità di distanza: v. costanti astronomiche: I 807 c. ◆ [LSF] T. ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...