ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] di Cosimo. Certo, di più, egli subì il fascino diquantodi A.: sono essi i suoi sogni, le sue fantasie di poeta, fermate dal carboncino e dal rosso di seppia, non ancora appesantite dai problemi intellettualistici o di tecnica o di colore o diluce ...
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BONAPARTE, Elisa
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Ajaccio il 3 genn. 1777, da Carlo e da Letizia Ramolino, e venne battezzata con il nome di Maria Anna. Nel 1783 il padre riuscì a farla ammettere alla [...] aveva conosciuto benessere e sicurezza per merito di Elisa, aveva brillato diluce quasi europea per la presenza della sua corte napoleonico in Toscana non è stato profondamente studiato, ma quanto se ne conosce è sufficiente a illustrare l'attività ...
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PACINI, Franco
Giovanni Bignami
PACINI, Franco. – Nacque a Firenze il 10 maggio 1939, da Gualtiero, insegnante di Urbino, e da Elsa Roesch, nata a Baden (Svizzera).
Trascorse gli anni giovanili a Urbino, [...] della loro effettiva esistenza. Di conseguenza, tanto la tesi di laurea quanto i primi lavori di Pacini furono prettamente teorici, dell’astrofisica delle alte energie: per esempio, i lampi diluce gamma o gamma-ray burst, allora appena scoperti, o l ...
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GORO di Gregorio
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena verso il 1275 da Gregorio detto Goro di Guccio Ciuti.
Il padre, originario di Firenze, insieme con Lapo e Donato, fu aiuto di Nicola Pisano per il pulpito [...] . Nei rilievi di G., nei quali la plastica articolazione delle forme suscita una forte alternanza diluce e ombra, coesistono aiuti lo montarono.
Già Della Valle indicò G., in quanto autore dell'Arca di s. Cerbone, alla pubblica stima e alla lode dei ...
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DE PREDIS (Preda), Cristoforo
Franca Varallo
Scarse sono le notizie su questo miniatore. Sappiamo soltanto che era figlio di Leonardo e Margherita Giussani, che nacque, probabilmente a Milano, tra il [...] avviato dal Filarete e dall'Amadeo, alle esperienze diluce e colore di Cristoforo De Mottis e Nicolò da Varallo, che di Francia duchessa di Savoia. Il codice, il cui foglio superstite era forse accompagnato da un salmo, secondo quanto sostiene ...
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BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] Taccuini (che assieme alle numerosissime lettere, di lui scritte per anni agli amici, sono quanto mai utili alla comprensione dell'artista), che erano sempre stati: riverbero cromatico di un flusso diluce non extraterrestre e non artificiale, ma ...
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GIUSEPPE BENEDETTO Cottolengo, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Bra (nei pressi di Cuneo) il 3 maggio 1786, primogenito di dodici figli, da Giuseppe e da Benedetta Chiarotti. Il cognome paterno originario [...] inquieto e alla ricerca di una scelta di vita più impegnativa. Quel dramma gettò uno sprazzo diluce sul suo avvenire, confermato aiuto finanziario di Carlo Alberto, che dal 1835 al 1840 erogò la notevole somma di 211.000 lire. Quanto la fede nella ...
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BIANCONI, Carlo
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Antonio Maria e di Isabella Nelli, nacque a Bologna il 20 apr. 1732, minor fratello, ma non minore di ingegno, del più noto poligrafo medico e archeologo [...] medaglione-ritratto), monumento che, per quanto concepito secondo lo schema neoclassico di moda, si distingue per la e difficile mondo artistico accademico - nel quale già brillavano diluce meridiana G. Piermarini, architetto ufficiale, L. Pollak, G ...
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DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] Firenze, secondo quanto è documentato da quattro incisioni recanti questa data e derivate da soggettì di B. di carattere luministico, già presenti forse nei disegni di Giulio Romano, e spesso sottolineate dall'introduzione di sorgenti diluce ...
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FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] di nutrimenti letterari, quanto musicali e visivi, che ben presto sarà orientata dalle letture filosofiche di A. Schopenhauer e di F. Nietzsche quanto
L'idea diluce diffusa e indiretta venne applicata dal F. allo studio di una serie di lampade ove ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...