MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] una proporzione tra erogazione del fiato (ergo quantitàdi contenuto artistico) e prezzo, ridicolizzando l'opinione interazione tra moto e luce, progettò Corpi diluce assoluti, il cui prototipo era una sfera di gomma sollevata da getti ...
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CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] realtà il C. non aveva molto altro da aggiungere a quanto aveva già confessato. Rimasero assai tesi, nel carcere, i in I processi spilberghiani, a cura di U. R. Montini, Roma 1937; R. Ciampini, Un po' più diluce sul processo C., in Nuova Antologia, ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] altare, una Probatica piscina affollata di figure e ravvivata da sciabolate diluce neogiordanesche, e raffigurò la ), II, 2, Firenze 1764, c. VIII; G. Ratti, Istruzione diquanto può vedersi di più bello in Genova…, Genova 1766, p. 80; L. Lanzi, ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] sua inclinazione spiritualista e l'insofferenza per quantodi rigido lo schema crociano offriva al concreto per esprimere il proprio disilluso sentimento della realtà. Nel 1923 vedeva la luce a Milano il secondo romanzo del B., I vivi e i morti ...
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FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] di stampa), tuttavia già catalogata come un autografo del fratello (Safarik-Milantoni, 1990, pp. 245 ss.), testimonianza diquanto Pietroburgo, Ermitage). La riflessione sul senso della pittura diluce-colore veneziana è qui oltremodo flagrante e da ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] bisogno di teorie estetiche diverse, quantodi sensibilità".
Se la letteratura, centro vivo dell'interesse personale e di una affievoliva la sua frequentazione del Leopardi. Nel 1945 vide la luce a Milano l'Apparato critico, delle varianti de "L' ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] come pittore, ma privato, in quanto forestiero, della possibilità di ricoprire incarichi rappresentativi soggetti a elezione di chiaroscuro e di espressione negli sguardi inclinati ai panneggi fluenti a tenui tinte sbiadite dagli ampi riflessi diluce ...
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CHIALA, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nato ad Ivrea il 29genn. 1834 da Giovanni, direttore delle poste locali, e da Marianna Giordano, aveva compiuto gli studi secondari in seminario per iscriversi poi [...] ; il titolo fa riferimento al libro di autodifesa di A. La Marmora Un po' più diluce..., Firenze 1873, il cui secondo volume soluzione dei problemi italiani, particolarmente di quello dei rapporti fra Stato e Chiesa, quanto mai attuale in quegli anni ...
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BERTELLI, Luigi (Vamba)
Mario Barsali
Nato a Firenze il 19 marzo 1860 da Enrico, impiegato e possidente, e da Giuseppina Rossi, frequentò le scuole degli scolopi.
Mortogli il padre nel 1873, il B., terminati [...] B. non si poneva tanto obbiettivi di polemica antiparlamentare, quantodi satira del "regime", del possibilismo e erano messe in luce, insieme con l'incapacità a migliorarlo dei metodi educativi usuali, a base di formalismo, soggezione, imposizioni ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] dannunziana, così promettente di germogli). Ma come non bisogna insistere su tali legami più diquanto occorra per un generale nella penombra di una stanza intima" raccolta e un po, triste. La finestra del "solitario" illumina diluce discreta la ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...