Manzoni, Alessandro
Emanuela Bufacchi
L’unità della lingua italiana attraverso il romanzo
Vissuto nella grande stagione del romanticismo ottocentesco, Alessandro Manzoni è uno dei nostri più importanti [...] Natale, La Pentecoste e La Risurrezione, quantodi cogliere il significato di eventi che non si sono compiuti una volta e il 1821 rileggono alla luce del messaggio cristiano gli ideali democratici di uguaglianza e di fratellanza. Così in Marzo 1821 ...
Leggi Tutto
Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] al risveglio della produzione di gonadotropine, anche in inverno purché si aumenti il periodo diluce. La luce non è l'unica meno alla quinta settimana di gestazione, la placenta stessa comincia a produrre quantitàdi progesterone sufficienti a far ...
Leggi Tutto
BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] 878, p. 91),considerata da alcuni alla luce del veneficio di cui B. stesso si sarebbe un giorno di informare Carlomanno dell'accaduto, nella speranza di un suo intervento presso Lamberto, quantodi richiamare, fermamente, all'ordine il marchese di ...
Leggi Tutto
DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] non è altrimenti documentata e non venne mai alla luce, ma il D. fupoi comunemente chiamato "commissario quanti avrebbero voluto una maggiore incisività politica. "Un discorso tanto di Destra, quantodi Sinistra" riportò L'Opinione. "Il discorso di ...
Leggi Tutto
BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] sinfonica se rivissuta alla luce e nello spirito di quella medesima ansia, ora. selvaggia ed ora idilliaca, ora dolorosa ed ora rasserenante, di cui è permeata la ritmica romantica, da Beethoven a Brahms. E, analogamente a quanto avviene per la ...
Leggi Tutto
BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] cadavere, caduto in un torrente, ne tinge le acque di sangue); Mensola dà alla luce un bambino, ma poi, scoperta e maledetta da Diana, una base siffatta di concrete corrispondenze poteva essere accolto e riproposto dal B. quantodi più originale era ...
Leggi Tutto
COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] di essere definita, è quantodi più lontano si possa immaginare dal modo proprio di un cronista, la Cronica del C. - a molto maggiore titolo di quella di Benedetto XI ("il mondo si rallegrò di nuova luce"), prosegue sullo stesso doppio binario del ...
Leggi Tutto
FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] del Cervantes, e come illustrò ancora con carboncini, nel 1902, la Divina Commedia. Sta di fatto che, per quanto gagliarda, preminente, e in luce fosse nella introversa personalità del F. la "sensazione" - questa funzione irrazionale in lui così ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] ancora, e forse per sempre, non essendo mai venuto in luce l'ultimo volume, la corrispondenza col Tommaseo posteriore al '59).Forse tanto di patteggiar col Guerrazzi e i "democratici" livornesi, accogliendone il leader nel ministero, quantodi ...
Leggi Tutto
AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] 'iniquità mi scerpava da Palermo mia.., da quantodi più caro e di più sacro abbiasi al mondo, e frettoloso de l'Italie au XIIIesiècle, Paris 1843); Dei lavori di Storia Italiana dati alla luce in Francia in questi ultimi dieci anni [1835-1845], in ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...